Laboratorio, palestra, una misura produttiva, un genere a sé stante: sono diverse le definizioni assegnate al cortometraggio, la misura breve del cinema. E sono sogni nel cassetto dei futuri registi, i corti, che nella distanza lunga del tempo restituiscono a volte dei piccoli tesori. Il patrimonio di immagini dell'Archivio Luce conserva alcune di queste gemme, che vengono ora riproposte nella nuova uscita della App Cinecittà per iPhone e iPad  Corti d'Autore.
Un'antologia dei primi passi di alcuni grandissimi nomi del nostro cinema: Rossellini, Antonioni, Risi, Zurlini, De Seta… Sono visioni rare, poco frequentate anche se di maestri, con il duplice incanto di piccole opere in sé compiute e poetiche, e di prefigurazioni dello stile e del talento dei loro autori, come nell'importante N.U. Nettezza Urbana di Michelangelo Antonioni, del 1948, o La stazione (1952) di Valerio Zurlini, e Contadini del mare di Vittorio De Seta (del '55). C'è la sperimentazione linguistica di due visioni come Ritmi di stazione di Corrado d'Errico, e Fantasia sottomarina, un gioco che mostra all'opera l'infallibile istinto drammaturgico di Roberto Rossellini. E ancora quel gioiello sulla materia di cui è fatto il cinema che è Il Museo dei sogni di Luigi Comencini.
Una raccolta preziosa e da non perdere per tutti gli appassionati, 10 sogni dal '33 al '55 su come voleva essere da grande il cinema italiano. Questi i titoli della raccolta: Ritmi di stazione di Corrado d'Errico, 1933; Fantasia sottomarina di Roberto Rossellini, 1940; N.U. Nettezza Urbana di Michelangelo Antonioni, 1948; Il museo dei sogni di Luigi Comencini, 1949; Buio in sala di Dino Risi, 1950; Notturno di Vittorio Sala, 1950; La stazione di Valerio Zurlini, 1952; Fioraie di Francesco Maselli, 1952; Confidenze di un gatto di Giorgio Ferroni, 1953; Contadini del mare di Vittorio De Seta, 1955.
Il pacchetto Corti d'Autore è disponibile sulla App Cinecittà a 0,89 euro.