La guerra di Mario di Antonio Capuano è l'unico italiano in concorso alla 58ª edizione del festival di Locarno, in programma dal 3 al 13 agosto. Il film è interpretato da Valeria Golino e racconta la storia di una giovane donna alla quale viene dato in affidamento un bambino e del rapporto che si instaura tra i due. Il film era dato tra i favoriti per la Mostra del Cinema di Venezia. Sono 15 i titoli in corsa per il Pardo d'Oro, molti provengono dall'Europa (in gara anche Usa, Canada, Giappone, Iran e Libano) e si tratta in tutti i casi di anteprime mondiali. Capuano non sarà tuttavia l'unico autore di casa nostra a tenere alta la bandiera tricolore: fuori concorso Face Addict di Edo Bertoglio, due, invece, i film italiani del  "Concorso Video": 58% di Vincenzo Marra e Lavoratori di Tommaso Cotronei, ma ancora più forte è la presenza italiana in "Cineasti del Presente" con Piccolo sole di Nino Bizzarri, Sangue - La morte non esiste di Libero De Rienzo, Per sempre di Alina Marazzi, Fuori vena di Tekla Taidelli, In un altro paese di Marco Turco e Gas di Luciano Melchionna. Sarà un'edizione ricca quella di quest'anno, l'ultima diretta da Irene Bignardi, che lascia la guida della manifestazione dopo cinque anni e per l'occasione ha deciso di fare le cose in grande e di assegnare tre Pardi d'Onore a Wim Wenders, Abbas Kiarostami e Terry Gilliam. Spazio anche allo spettacolo targato Bollywood e al cinema maghrebino. E ancora l'attenzione per il documentario, le nuove tendenze e l'impegno civile. Ospiti del festival Jeremy Irons, che ritirerà il Premio Raimondo Rezzonico, John Malkovich, al quale sarà consegnato l'Excellence Award, e Vittorio Storaro, al quale Locarno renderà omaggio e protagonista di una "lezione di cinema". Ma la vera chicca dell'edizione 2005 sarà la retrospettiva completa organizzata in occasione del ventennale della morte di Welles e affiancata dalla pubblicazione del volume monografico The Other Side of the Wind, che conterrà una raccolta di saggi e la sceneggiatura originale del capolavoro incompiuto dell'autore The Magic Show, le cui riprese avrebbero dovuto avere inizio il giorno stesso della sua morte, il 10 ottobre del 1985.