"L'attimo neorealista. Fotogrammi 1941-1952" - la mostra sul neorealismo organizzata dalla Fondazione Ente dello Spettacolo in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia/Cineteca Nazionale - prosegue la sue avventura, facendo tappa a Bari in occasione del "Festival Per il cinema italiano". Da Roma città aperta a Ladri di biciclette di Vittorio De Sica, 84 scatti tratti dai capolavori del cinema neorealista italiano e da quelle opere che lo anticiparono. La mostra - ospitata dalla sala ACEC Piccolo Cinema gestita da don Giuseppe Cutrone - sarà accompagnata da un ciclo di visioni, introdotte da esponenti del cinema e dell'accademia italiana. Dopo La terra trema di Visconti, presentato da Mons. Francesco Cacucci, ieri è stata la volta di Ro.Go.Pa.G., l'opera colletiva diretta da Rossellini, Godard, Pasolini e Gregoretti, commentata da quest'ultimo insieme al grande sceneggiatore Giorgio Arlorio. Sempre Gregoretti sarà oggi alla kermesse pugliese (17.00, Casa del Cinema Kursaal Santalucia) con un progetto realizzato insieme ad Andrea Camilleri, Ugo&Andrea. Un filmato di circa 60' con i due autori, protagonisti di una chiacchierata in automobile sul lungomare di Bari. A chiudere il ciclo di visioni sul cinema neorealista invece, è il film manifesto del movimento, Roma città aperta di Rossellini, che verrà introdotto venerdì 16 gennaio da Dario E. Viganò, Presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo.