E' una stagione a tinte noir quella che ci attende nei prossimi mesi. Questo il bilancio emerso dalla carrellata di anticipazioni e trailer, presentati alla 29a edizione delle Giornate Professionali del Cinema di Sorrento. Una vera e propria valanga di titoli, che al consueto dominio horror dei mesi estivi, affiancano numerose variazioni sul tema, fino ai primi mesi del 2007. A sorpresa si preannunciano spiccate venature thriller anche per attesissimi titoli come Fur con Nicole Kidman, Profumo di Tom Twyker e gli italiani La sconosciuta di Giuseppe Tornatore e Quale amore di Marizio Sciarra. Il film con la Kidman, finora noto come adattamento della contestata  biografia di Diane Arbus, si concentra invece in particolare sul morboso rapporto della fotografa, col suo deforme e misterioso dirimpettaio, costretto dalla malattia a girare mascherato.
Evidente fin dal sottotitolo Storia di un assassino, è poi il taglio noir che il regista di Lola corre, Tom Twyker, ha voluto imprimere alla sua trasposizione di Profumo. Nel suo adattamento con Dustin Hoffman e Ben Winshaw, del celebre romanzo di Patrick Suskind saranno calcati quindi i toni dark e tormentati, come nel caso della Sonata a Kreutzer che ha ispirato Maurizio Sciarra. Come lui stesso dice, il suo Quale amore con Giorgio Pasotti e Vanessa Incontrada è infatti una dichiarata contaminazione fra noir e cinema d'autore. Se nel suo caso si tratta di un viaggio a ritroso nella memoria e la psicologia di un uxoricida, Tornatore alimenta mistero e tensione, puntando sulla prospettiva della Sconosciuta russa Xenia Rappoport che dà il titolo al suo prossimo film.
Già dichiarata ma ugualmente d'autore, l'impronta noir che contraddistinguerà poi anche la Dalia nera di Brian De Palma e Lady in the Water di M. Night Shyamalan. Entrambi non nuovi al genere, i due adottano però prospettive e storie diametralmente opposte. Il primo si affida a Scarlett Johansson per incarnare la misteriosa dama nata dalla penna di James Ellroy. Il secondo torna invece a calcare il mistero, recuperando dal precedente The Village i toni dark-fantastici e il volto di Bryce Dallas Howard. Confortanti segnali arrivano poi a sorpresa addirittura dal nostro cinema. A parte il ritorno alla regia di Dario Argento, da poco sul set della Terza madre, i prossimi mesi sembrano indicare un timido risveglio dell'attenzione italiana verso l'horror e i suoi derivati. Interessante e coraggioso sembra innanzi tutto La notte del mio primo amore che vedremo già alla fine di agosto: opera prima dal cast giovanissimo, che il regista Alessandro Pambianco definisce come "storia giovanilistica in cornice horror" sulle disavventure di un gruppo di ragazzi, alle prese con i primi amori, la scuola e un maniaco che si mette in testa di eliminarli. Sul filo della contaminazione, questa volta fra commedia e noir, è infine giocato Nero bifamiliare. Il film, che dovremmo finalmente vedere in sala, segnerà il debutto registico del cantante dei Tiromancino Federico Zampaglione.