Boccata di ossigeno per il cinema italiano. La Commissione europea ha autorizzato il secondo pacchetto di misure di incentivazione fiscale per il cinema, presentate dal Governo italiano, sui "Tax Credit"(crediti d'imposta) e sui "Tax Shelter" (dettassazione degli utili). Le misure riguardano le spese e gli investimenti per la distribuzione e realizzazione di opere cinematografiche culturali da parte delle imprese non appartenenti al settore cineaudiovisivo, delle imprese distributrici e delle imprese di esercizio. Una vittoria del Ministro Bondi che si auspica che "il sistema degli incentivi entri in vigore entro settembre". L'autorizzazione dei crediti fiscali (per le imprese esterne al mondo del cinema) dovrebbe consentuire l'afflusso di nuove e importanti risorse per le produzioni cinematografiche nazionali, mentre i nuovi incentivi dati ai distributori dovrebbero favorire la circolazione di opere culturali. Bondi si è soffermato anche sugli incentivi fiscali per l'introduzione della tecnologia digitale nelle sale: il cosiddetto "Tax credit digitale", sottolinenado come l'Unione Europea non si sia potuta ancora esprimere per mancanza di una adeguata policy sull'argomento. Poco male: il problema verrà discusso al prossimo Festival internazionale del film di Roma, che ospiterà un workshop europeo sul tema.