Quattro serate romane  - da giovedì 9 a domenica 12 febbraio - per vedere, rivedere, scoprire il cinema di Daniele Gaglianone alla presenza del regista, Gianluca Arcopinto e altri ospiti: "I nostri anni - il cinema e il teatro di Daniele Gaglianone" è organizzato dalla rivista www.schermaglie.it insieme al Cineclub Detour.
Si ripercorrerà l'intera cinematografia del regista torinese (classe '66) a partire dal folgorante esordio cannense I nostri anni (2001) fino all'ultimo Ruggine (2011) passando per Pietro, Nemmeno il destino e il documentario Rata necé biti - Non ci sarà la guerra senza dimenticare l'attività teatrale con il video dello spettacolo In qualunque modo questa guerra finisca con il gruppo Buio fuori.
Gaglianone dà volto alla periferia delle nostre città (non importa quale), che diventa paesaggio di una desolazione, di uno svuotamento dell'anima (Nemmeno il destino, Pietro, Ruggine).
S'inizia giovedì 9 febbraio con l'esordio I nostri anni, presentato nel 2001 alla Quinzaine des Réalisateurs. In un livido bianco e nero e con un montaggio che si muove sul filo della memoria, Gaglianone ci porta dentro le sensazioni e la soggettività di tre personaggi che sono sopravvissuti alla guerra e hanno attraversato la Resistenza su schieramenti opposti e che 50 anni dopo, ormai anziani, si confrontano con i fantasmi di un passato non risolto, dilaniati dal rimorso e dal desiderio di vendetta. Le proiezioni si terranno al Cineclub Detour, in via Urbana 107.