Goodbye Dalì, Dalì, Dalì ed Io. Diciotto anni dopo la morte di Salvador Dalì, e con tre anni di ritardo dal centenario della nascita, il cinema rende omaggio al genio surrealista con tre film, interpretati rispettivamente da Peter O'Toole, Al Pacino e Johnny Depp. Tutti saranno girati anche in Spagna e, parola di Peter Rawley - produttore di Dalì - "non si sovrapporranno perché trattano tre argomenti diversi". Solo quello interpretato da Johnny Depp, ambientato tra Praga e Barcellona e diretto da Philippe Mora, è basato sulla vita del pittore catalano. Gli altri due, girati tra New York e la Spagna, si preoccuperanno maggiormente di mettere in scena le relazioni tra Dalì e due mercanti d'arte, Alan Rich e Stan Lauryssen. Diretto da Andrew Niccol, regista che con Al Pacino aveva già lavorato per Simone, Dalì ed Io si concentrerà sulla vita dell'artista nel ventennio '60-'80, mantenendosi fedele al libro autobiografico scritto da Lauryssen, dove il mercante d'arte ricorda gli incontri con Dalì e Gala, la sua musa.