Dreamgirls trionfa nella notte dei Golden Globes. E' il musical sulla storia delle Supremes a imporsi su tutti, portando a casa ben tre premi, seguito da The Queen di Stephen Frears con due. Oltre al riconoscimento per la miglior commedia brillante il film di Bill Condon si aggiudica i globi d'oro anche per le interpretazione da non protagonisti di Jennifer Hudson ed Eddie Murphy. A incoronare The Queen, premiato anche per la sceneggiatura, è invece come annunciato l'interpretazione di Helen Mirren, a cui va inoltre il globo d'oro anche per la miniserie tv Elisabetta I, ancora su una sovrana inglese. Delusione invece per Babel di Alejandro González Iñárritu, che pur imponendosi come miglior film drammatico, vince un solo premio sulle sette nomination della vigilia. Nella stessa categoria non ce la fa neanche Will Smith: il protagonista de La ricerca della felicità viene beffato tra i migliori attori da Forest Whitaker, lanciatissimo all'Oscar dalla sua interpretazione del dittatore Idi Amin ne L'ultimo re di Scozia. Nessuna sorpresa neanche per le intepretazioni in commedia, dove a imporsi sono Meryl Streep per Il diavolo veste Prada e Sacha Baron Cohen per il dissacrante Borat. L'attesa sfida fra Martin Scorsese e Clint Eastwood si conclude infine con un pari in tono minore: al primo va il Globo d'Oro per la regia di The Departed, mentre il secondo, che concorreva col suo dittico pacifista iniziato con Flags of Our Fathers, deve accontentarsi del premio per il miglior film straniero ottenuto da Lettere da Iwo Jima. Cars vince infine sui film di animazione, che portano fra l'altro a casa anche il premio per The Song of the Heart, cantata dal pinguino di Happy Feet e premiata come miglior brano originale. Niente da fare per l'unico italiano in concorso: Carlo Silotto, candidato per la migliore colonna sonora, è stato battuto dal collega Alexandre Desplat.