È ormai da tempo in circolazione, e l’effetto bomba è arrivato anche in Europa, entrando per il magazine tedesco Kaltblut a pieno diritto tra i primi 5 video top della settimana. Non potrebbe essere altrimenti: la videoclip della band messicana culto TITÁN non può lasciare davvero indifferenti, e del resto era tra gli obiettivi del gruppo quello di scuotere a fondo per creare scompiglio: “Il sound è il nostro, ma da altre prospettive sorprendenti – come hanno ammesso raggiunti in México -.Volevamo che il primo singolo fosse una canzone con cui le persone si sarebbero sentite a disagio…”

I colpevoli sono da più di vent’anni i pionieri della musica elettronica in patria. Tanto per sciorinare dei numeri: 40 remix del brano Corazón nel 1999 con l’etichetta Grand Royal dei Beastie Boys, nel 2000 l’album Elevator realizzato per la Virgin Records UK e lanciato in tutto il mondo, notorietà che gli ha permesso di entrare a pieno titolo in colonne sonore di qualità di film come Y Tu Mamá También, Amores Perros, The Matador, per citarne alcuni.

Il pezzo incriminato è DAMA FINA (https://www.youtube.com/watch?v=aTebdJHIE-8), alla macchina da presa in odore di dannazione il filmmaker messicano Rogelio Sikander. In quelli che sembrano gli interni di una fabbrica, labirinto infernale, camminano con passo frenetico uomini, che paiono appartenenti a una “pandilla”. Vanno verso donne a seno scoperto che circondano un lago colmo di liquido viscoso e biancastro. Il tutto benedetto dal cantore di queste gesta di autodistruzione, amore/odio: un uomo/icona munito di vestiario consono a rinverdire i fasti di Masoch… Per stessa ammissione del regista Sikander, si è immersi nelle onde dell’ “astinenza, riflettendo il sordido mondo interiore della dipendenza. Le donne, ninfe sacrificali, fanno parte di un rituale di preparazione delle droghe prima di essere consumate. Il loro ruolo è quello di pacificare la dipendenza. Il sadomasochismo rappresenta soldi e questa voglia irrefrenabile. È una rappresentazione di uno stato mentale, dove non giudico l’uso delle droghe e allo stesso tempo non le promuovo, il promo non ha intenti morali.” Sul finale il totem bondage se ne va sdraiato su di un pick-up. “È  un funerale…per un momento si è potuto mettere a riposo…”

Tra le protagoniste del video si può annoverare la presenza di una top model messicana come Daniella Valdez della New Icon Models, che ha prima scosso la NWFW (New York Fashion Week), dove tra l’altro ha concluso travestita da Trump in shorts una delle passerelle in cui era coinvolta, per poi volare alle sfilate parigine di questa settimana. Se si considera poi che lo shooting fotografico è dello statunitense Mark Powell conosciuto per le sue foto di gente “inusuale” catturata per le strade di Detroit e di Città del México, e il produttore è Nick Launay (Arcade Fire, David Byrne, INXS, Yeah Yeah Yeahs, Nick Cave and the Bad Seeds), ci sono tutti gli ingredienti per capire gli esiti di questo lancio in grande stile dell’evento che molti fan stavano aspettando da tempo.

Sta per uscire infatti il loro nuovo album, DAMA, il prossimo 28 ottobre, per l’etichetta ÉPICO in Latino America e per la britannica ATP Recordings nel resto del mondo. Ormai sulla breccia da ben 21 anni, TITÁN si è concesso 11 anni di pausa, mentre i suoi singoli componenti, il chitarrista Julián Lede, il tastierista Emilio Acevedo e il bassista Jay de la Cueva, continuavano coi loro progetti paralleli, como Silverio, Sonido Lasser Drakar.

“Sono successe molte cose in questi anni, abbiamo infatti tutti i nostri progetti individuali nei quali creiamo musica, componiamo. Li abbiamo così passati facendo parecchia esperienza che abbiamo riversato in questo nuovo album.”

Soddisfatti del risultato finale?

Siamo molto contenti del disco, anche perché siamo molto esigenti…

Cosa pensate delle reazioni al video di DAMA FINA?

La musica per ogni persona è un’esperienza molto individuale, muove in ognuno cose differenti e questo succederà con ogni canzone dell’album…

La vostra collaborazione con cinema e televisione potrà essere più costante?

Ci piacerebbe molto, abbiamo sempre pensato che la nostra musica è legata alle immagini, si incastra con il linguaggio visuale, che può essere del cinema, della televisione, o di qualche progetto che ci possa piacere…

Un regista messicano, e non messicano, con cui vorreste lavorare?

Ce ne sono molti che ammiriamo e rispettiamo, ma non vogliamo autolimitarci indicandone specificatamente qualcuno: ci piace che le cose avvengano naturalmente da sole.

Il 31 agosto Donald Trump è stato in México, invitato dal Presidente Peña Nieto: cosa ne pensate?

L’invito di Peña serve a dimostrare una volta di più la bassa qualità morale di chi ci governa. Questi tipi di iniziative obbediscono soprattutto a interessi individuali, e questo ci fa vergognare profondamente della situazione attuale del nostro paese.