Giuseppe Tornatore in seminario. Il regista premio Oscar per Nuovo Cinema Paradiso sarà protagonista domani al seminario vescovile di Trapani (auditorium Santa Chiara, ore 11) di un incontro-dibattito con oltre 400 giovani delle scuole secondarie della provincia, moderato dal vicario generale della Diocesi di Trapani don Liborio Palmeri, che presiede la Fondazione Pasqua 2000, e da don Massimo Catania, delegato del vescovo alla nuova evangelizzazione.
"Siamo rimasti stupiti dalla semplicità e dalla disponibilità con cui Tornatore ha accolto la nostra proposta. Crediamo che il rapporto con i giovani sia fondamentale, e cerchiamo di coinvolgerli, come in questo caso, con la forza delle nostre proposte", dice Palmeri, sottolineando come "non vogliamo catechizzare il regista, ovvio, bensì creare un'occasione di scambio culturale al di sopra delle parti".
I due sacerdoti hanno predisposto un saggio-filmato in quattro capitoli con le clip dei film fondamentali nella carriera di Tornatore, escluso Baaria, che "ci permettono di affrontare grandi temi e questioni radicali, su cui il regista e i giovani sono chiamati a intervenire e dibattere", dice Catania: il primo, "Arte tra on e off", verterà sul tema del ricordo e della memoria, indagati attraverso sequenze da Una pura formalità e La leggenda del pianista sull'oceano; il secondo, sulla trascendenza, muoverà dalla battuta del capo della polizia di Una pura formalità: "Dio è un autore di irrilevante importanza?", mentre la violenza della Sconosciuta sarà al centro del terzo. Il quarto e ultimo capitolo vuole essere una sorpresa per Tornatore: "Gli chiederemo se, come ha dichiarato in un'intervista, suo padre era un pastore, ovvero quello ritratto ne L'uomo delle stelle", conclude Palmeri.