L'Italian Film Festival di Stoccolma rende omaggio a Giuseppe Tornatore. Al regista siciliano sarà dedicata una retrospettiva completa dei suoi film e un seminario di studi coordinato dal critico cinematografico Valerio Caprara e dallo storico del cinema Orian Roth Lindberg. Sarà lo stesso Tornatore ad inaugurare la rassegna il 17 settembre. Primo film in cartellone L'uomo delle stelle (1995), nei giorni successivi saranno proiettati Stanno tutti bene (1990), Nuovo Cinema Paradiso (1989), La leggenda del pianista sull'oceano (1998), Il camorrista (1986), Una pura formalità (1994) e Malena (2000). La manifestazione organizzata dall'Istituto Italiano di Cultura e dalla Federazione Italiana dei Circoli del Cinema, si inaugurerà il 16 settembre e per una settimana proporrà una nutrita selezione di film italiani: in tutto 37 titoli suddivisi tra le varie sezioni del festival. Nove quelli di recente produzione presenti in "Panorama": Private di Saverio Costanzo, L'amore ritrovato di Carlo Mazzacurati, La porta delle sette stelle di Pasquale Pozzessere, Provincia meccanica di Stefano Mordini (ospite nella capitale svedese il 18 settembre), Lavorare con lentezza di Guido Chiesa, E' più facile per un cammello di Valeria Bruni Tedeschi, L'orizzonte degli eventi di Daniele Vicari, L'iguana di Catherine McGilvray e Saimir di Francesco Munzi. Undici i film prodotti negli ultimi quattro anni e inseriti nel cartellone di "Italian Cinema in the New Millennium": Io non ho paura di Gabriele Salvatores, Buongiorno notte di Marco Bellocchio, Non ti muovere di Sergio Castellitto, The Dreamers di Bernardo Bertolucci, Agata e la tempesta di Silvio Soldini, La stanza del figlio di Nanni Moretti, Mio cognato di Alessandro Piva, Dopo mezzanotte di Davide Ferrario, La leggenda di Al, John e Jack di Aldo, Giovanni e Giacomo e Massimo Venier, L'ultimo bacio di Gabriele Muccino e Ma che colpa abbiamo noi di Carlo Verdone. Spazio anche ai cortometraggi con la sezione "Short Films" e ai documentari con l'omaggio all'italo-svedese Erik Gandini.