Arriva Emir Kusturica e Francis Ford Coppola non se ne va. Si dirige verso Alba per ritirare una barrique di barolo offerta dal consorzio di produttori di Barolo, dopo aver fatto gli onori di casa ieri sera alla proiezione di The Red Shoes, il capolavoro di Michael Powell ed Emeric Pressburger, restaurato dalla Film Foundation di Martin Scorsese. A fare da cornice alla splendida proiezione un gruppetto di giovani ballerine di Torino, come da richiesta del maestro Coppola. Kusturica invece è appena sbarcato per ritirare il Gran Premio Torino alla carriera, che gli sarà consegnato domani sera da Gianni Amelio, e per presentare Underground in versione integrale: una visione fiume di circa sei ore consigliata solo ai fan del regista bosniaco. Mentre la cerimonia conclusiva è alle porte e si annuncia sovraffollata (solo posti in piedi per i ritardatari), Amelio si aggira soddisfatto: il primo festival da lui diretto non ha risentito del cambio al vertice, ha ingranato bene, e così il mercato. Alcuni dei film passati nei primi giorni hanno già un distributore, se La bocca del lupo di Pietro Marcello sarà distribuito da Bim e in televisione da Raicinema, che ha comprato anche i diritti di La bella gente di Ivano De Matteo, Bronson del danese Nicolas Einding Refn, una delle rivelazioni di questa edizione, uscirà nelle sale con il marchio di una nuova distribuzione, la Movie Inspired. Ancora, la Sacher di Nanni Moretti distribuirà Nord del norvegese Rune Denstad Langlo, una delle opere in concorso, ed è in trattativa per l'acquisto di Breaking Upwards, dell'americano Daryl Wein.