Il 65° Festival del film Locarno rende omaggio a Johnnie To con un Pardo alla carriera per il suo straordinario contributo al cinema come produttore e regista. Per l'occasione verrà presentata in Piazza Grande la prima europea di Motorway (Che sau), il nuovo film prodotto da To e diretto da Soi Cheang. Per l'occasione il Festival presenterà alcuni film del regista e produttore, così come la sua ultima produzione Motorway (Che sau), diretta da Soi Cheang – in concorso a Venezia con Accident (Yi ngoi, 2009) - e interpretata da Anthony Wong Chau-Sang e Shawn Yue. Il poliziesco, una produzione di Media Asia e Milkyway Image, sarà proiettato in seconda serata in Piazza Grande e uscirà nelle sale di Hong Kong e della Cina il 21 giugno.
Il Festival attribuisce quest'anno ad Arnon Milchan il Premio Raimondo Rezzonico per il miglior produttore. Con oltre cento pellicole all'attivo, Arnon Milchan è uno dei produttori cinematografici indipendenti americani più prolifici e di maggiore successo degli ultimi venticinque anni. Per l'occasione si proietterà C'era una volta in America (1984) di Sergio Leone, Re per una notte (1983) di Martin Scorsese e il film cult di Terry Gilliam Brazil (1985). Il giorno dopo la consegna del premio ad Arnon Milchan in Piazza Grande, il pubblico di Locarno avrà la possibilità di partecipare a una masterclass sul cinema tenuta dal produttore americano.
Dopo l'India nel 2011, la prossima edizione di Open Doors, il laboratorio di coproduzione del Festival, sarà dedicata all'Africa francofona subsahariana. La sezione mira ad aiutare e mettere in luce i registi e i produttori di paesi del Sud e dell'Est del mondo il cui cinema indipendente è fragile. I 12 progetti finalisti verranno presentati nel quadro del laboratorio di coproduzione Open Doors (4-7 agosto) che avrà il compito di mettere in contatto i professionisti della regione prescelta con potenziali partner, soprattutto europei, al fine di favorire il sostegno necessario alla realizzazione dei progetti. Sono inoltre diverse le personalità del cinema africano che hanno già confermato la loro presenza per Open Doos. Fra queste i registi burkinabé Idrissa Ouédraogo, in Piazza Grande nel 1989 con Nonna (Yaaba), e Gaston Kaboré, César al miglior film francofono nel 1983 con Il dono di Dio (Wend Kuuni). Altre due figure di spicco del cinema africano, il maliano Cheick Oumar Sissoko e il mauritano Abderrahmane Sissako, rispettivamente registi di Guimba (selezionato a Locarno nel 1995) e Bamako (selezionato a Cannes nel 2006), parteciperanno al Festival.
La retrospettiva della 65esima edizione, in collaborazione con la Cineteca svizzera e la Cineteca francese, sarà dedicata al maestro hollywoodiano di origine europea Otto Preminger (1905 -1986). Il Festival presenterà l'intera opera cinematografica del regista: una quarantina di pellicole che saranno proiettate nelle migliori copie disponibili in 35mm. Come per la retrospettiva dedicata a Ernst Lubitsch (2010) e quella a Vincente Minnelli (2011), le proiezioni saranno accompagnate da presentazioni di cineasti, attori e critici cinematografici presenti a Locarno. Parallelamente alle proiezioni dei film, il pubblico del Festival potrà assistere a una tavola rotonda sul cinema di Otto Preminger moderata da Carlo Chatrian, curatore della retrospettiva.