La Berlinale onora Tim Robbins con il Berlinale Kamera Award, consegnato al regista e attore premio Oscar (Mystic River) dal direttore del Festival Dieter Kosslick durante la serata di gala a conclusione della terza giornata di Berlinale. Per l'occasione è stata proiettata una versione restaurata di Dead Man Walking, la pellicola del 1995 con Susan Sarandon e Sean Penn sull’intenso rapporto che si instaura tra una suora e un condannato a morte in attesa di esecuzione. Dead Man Walking portò per la prima volta sullo schermo il tema della pena di morte e incassò, solo in America, 100 milioni di dollari.

Durante la cerimonia Robbins cita un recente sondaggio del Ministero dell’interno statunitense sulla pena capitale in cui quasi il 30% degli intervistati tra i 35 e i 45 anni afferma che Dead Man Walking ha contributo a un cambio di posizione sulla pena di morte. "Fu un atto di coraggio produrre e girare Dead Man Walking", così Robbins durante la consegna del premio. "Il nostro obiettivo era fare un film che accendesse una luce sulla parte migliore dell’umanità. Nessuno studio, allora, aveva mai prodotto un film sulla pena di morte. Ma sapevo che quel progetto avrebbe dato un senso alla mia vita e alla mia carriera. Per questo non gettai la spugna e andai avanti contro la maggior parte delle voci che volevano dissuadermi“. La regista ibero-canadese Isabelle Coixet, del cui dramma La vita segreta delle parole del 2005 Robbins è protagonista, ricorda nel discorso che ha tenuto in onore del Robbins, quanto Dead Man Walking abbia influenzato il cinema europeo degli anni '90. Dead Man Walking vinse diversi premi a Berlino nel 1996, tra gli altri l’Orso d’Argento a Sean Penn. "Viviamo in giorni - così Robbins - in cui è molto più facile essere cinici e nichilisti. Sarebbe bello poter dire che oggi il mondo è un posto meno ingiusto e pericoloso di vent’anni fa. Purtroppo non è così. Abbiamo bisogno negli Stati Uniti di nuovi film come Dead Man Walking. Di progetti che abbiano il coraggio di parlare alle menti e ai cuori delle persone. Di film che riportino il dibattito su certi temi tra la gente, nelle case, perché è il cinema il mezzo per farlo, non talk show impazziti".

Robbins ha ricordato anche il suo intenso lavoro con Sister Helen Prejean, il cui libro Dead Man Walking ha ispirato il film. "Mi resi conto allora, dopo aver letto il libro della sorella Helen, di quanto la pena di morte negli Stati Uniti fosse un tabu che ciascuno di noi si porta dentro e a cui osa pensare solo nel mezzo della notte. È un tema avvolto dal mistero. Nessuno sa quando un condannato viene giustiziato, queste notizie vengono ormai tenute segrete il più possibile. Ma tutti noi sappiamo che in qualunque momento, da qualche parte, un uomo, o una donna, stanno per essere uccisi dalla nostra giustizia".

Tim Robbins ha anche annunciato un progetto che fa onore al suo impegno. Un adattamento teatrale di Dead Man Walking a cui ha lavorato insieme a Sister Helen Prejean, da portare nelle università americane. "Finora hanno aderito 270 istituzioni". Il Berlinale Kamera Award viene consegnato dal 1986 a registi, personalità del cinema e istituzioni cui il Festival di Berlino si sente particolarmente legato e riconoscente.