Al via la IX edizione del Festival Internazionale di Arte e Fede (festivalartefede.it), in programma a Orvieto e a Bolsena dall'8 al 22 giugno, con la conferenza stampa di apertura e l'inaugurazione della Mostra di pittura di Marie Dominique Miserez dal titolo La Moisson Mistique. La raccolta Mistica.
Un Pane, un Corpo. Dal centro alle periferie dell'esistenza è il tema scelto per questa IX edizione del Festival. «Centro e Periferie hanno entrambi sempre bisogno della luce del Vangelo – sottolinea Alessandro Lardani, Direttore del Festival – Orvieto e Bolsena rappresentano oggi, a 750 anni dalla sua istituzione, il cuore del Corpus Domini. Lo Spirito di Dio, che trasforma il pane in Corpo, si effonde senza distinzioni su ogni angolo della terra, e proietta verso le periferie, non solo geografiche, ma soprattutto esistenziali. Ci conduce lungo il cammino di tutta la periferia umana: nei luoghi in cui c'è sofferenza, c'è sangue versato, c'è cecità che desidera vedere, ci sono prigionieri di cattivi padroni. Sono i luoghi abitati da uomini segnati da povertà fisica e intellettuale. Sono le periferie che hanno bisogno della luce del Vangelo».
Il Festival si propone di valorizzare e promuovere opere documentaristiche e incontri capaci di favorire una riflessione sulle periferie dell'esistenza, sulle aree marginali della società e sulle realtà “invisibili”.
Ricco il carnet di appuntamenti. Anzitutto le proiezione dei film Il Pane a vita di Stefano Collizzolli (12 giugno, ore 16.00), La ultima cima (La última cima) del regista spagnolo Juan Manuel Cotelo, proiettato per l'occasione nella basilica di Santa Cristina a Bolsena (16 giugno, ore 21.15), e Un Dio vietato (Un Dios prohibido) del regista Pablo Moreno (19 giugno, alle ore 16.00), film sul martirio di 51 membri della Comunità Clarettiana di Barbastro (Huesca) durante la guerra civile spagnola.
Si rinnova anche per questa edizione la collaborazione con la Fondazione Ente dello Spettacolo e la Rivista del Cinematografo, assicurando la presenza al Festival Arte e Fede del Presidente Ivan Maffeis per due importanti eventi: giovedì 19 giugno ore 21.15 (Palazzo del Popolo, Orvieto), Maffeis intervisterà il giornalista Domenico Quirico (La Stampa), ripercorrendo la sua prigionia in Siria durata cinque mesi e raccontata nel libro Il Paese del Male. 152 giorni in ostaggio in Siria (con Pierre Piccinin da Prata, Neri Pozza 2013); sabato 21 giugno ore 11.00 (Palazzo dei Sette, Orvieto), Maffeis interverrà come relatore alla presentazione del libro del vaticanista Rai Raffaele Luise, Con le Periferie nel Cuore (San Paolo 2014), insieme allo scultore Francesco Tuccio, falegname e artigiano di Lampedusa conosciuto in tutta Italia per le sue croci ricavate delle barche degli immigrati, croci simbolo della rinascita attraverso la sofferenza.
Si segnala inoltre: venerdì 13 giugno ore 18.45 incontro con Susanna Tamaro per la presentazione del libro per bambini Un Seme Speciale. La meravigliosa storia del Corpus Domini di Agnieszka Zawisza; lunedì 16 giugno ore 18.00 intervista del giornalista Pino Ciocola (Avvenire) a don Maurizio Patriciello, parroco di Caivano (Napoli) in prima linea per la lotta nella terra dei fuochi che presenterà il libro Non aspettiamo l'Apocalisse. La mia battaglia nella terra dei fuochi (Rizzoli 2014); mercoledì 18 giugno ore 21.00, incontro con il giornalista Gerolamo Fazzini, che presenterà il libro Scritte con il sangue. Vita e parole di testimoni della fede del ventesimo e ventunesimo secolo (San Paolo 2014); venerdì 20 giugno ore 20.15 presentazione del libro In cucina con i Santi. Ricette di Cielo e di Terra (San Paolo 2013) di Andrea Ciucci e Paolo Sartor, con la partecipazione di Gianfranco Vissani.
Il Festival è organizzato e promosso dall'Associazione Culturale Iubilarte in collaborazione con la Diocesi di Orvieto-Todi, con il Comune di Orvieto, il Comune di Bolsena, con il sostegno dell'Opera del Duomo di Orvieto, della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, di Crediumbria Credito Cooperativo, dell'Università di Gordon College, di Vittoria Assicurazioni e il patrocinio dell'Ufficio Nazionale per le Comunicazioni Sociali della Conferenza Episcopale Italiana, della Fondazione Ente dello Spettacolo, della Provincia di Terni e della Regione dell'Umbria.