Sarà il regista e sceneggiatore statunitense Quentin Tarantino, uno tra i più importanti autori del cinema contemporaneo, la personalità chiamata a presiedere la Giuria internazionale del Concorso della 67. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia (1-11 settembre 2010), che assegnerà il Leone d'oro e gli altri riconoscimenti ufficiali.
La decisione è stata presa dal Cda della Biennale di Venezia, presieduto da Paolo Baratta, accogliendo la proposta del Direttore della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica, Marco Mueller.
Quentin Tarantino ha recentemente ottenuto un successo planetario di critica e di pubblico con Inglorious Basterds (Bastardi senza gloria, 2009), che si è aggiudicato otto  nomination agli Oscar 2010 (Christoph Waltz ha vinto come miglior attore non protagonista grazie all'interpretazione del colonnello Hans Landa).
Già dall'epoca del folgorante esordio con Reservoir Dogs (Le iene, 1992), e poi con la sua opera-manifesto Pulp Fiction (1994) - Palma d'oro a Cannes e Oscar per la sceneggiatura - Tarantino ha trovato posto fra i registi più sorprendenti del cinema di oggi. Cineasta "di riferimento" studiato e imitato, è forse il solo amato come una rockstar.
Grande ammiratore e conoscitore del cinema di genere italiano (molto citato nei suoi film - Inglourious Basterds ha quale fonte d'ispirazione Quel maledetto treno blindato, 1978, di Enzo G. Castellari), Tarantino è stato il “padrino” tanto della retrospettiva Italian Kings of the B's (alla Mostra di Venezia 2004, primo segmento del progetto sulla Storia segreta del cinema italiano), come di quella sui western all'italiana (alla Mostra 2007).