Un’ edizione all’insegna del sorriso. La commedia sarà infatti il fil rouge del prossimo Festival di Taormina che si svolgerà nella splendida cornice del Teatro Antico dal 26 al 2 luglio, ovviamente a Taormina.

Nel corso della conferenza stampa tenutasi questa mattina i tre direttori artistici, Alessandra De Luca, Francesco Alò e Federico Pontiggia (riconfermati alla guida dopo il successo della precedente edizione), hanno dato qualche assaggio del programma. Primo tra tutti: l’omaggio a Vittorio Gassman e Ugo Tognazzi. In occasione del centenario della nascita (entrambi classe 1922) i due giganti della comicità saranno celebrati attraverso i loro figli: Gianmarco Tognazzi (attualmente al cinema nella commedia di Max Bruno C’era una volta il crimine) e Paola Gassman (straordinaria attrice di teatro). Partner fondamentali per questo doppio omaggio saranno il CSC- Centro Sperimentale di Cinematografia e la Cineteca Nazionale.

Troppo presto per svelare i tanti titoli in cantiere. Due però sono stati anticipati. Il primo è C’era una volta Angelo Musco, documentario del 1953 diretto da Giorgio Walter Chili dedicato all’attore catanese Angelo Musco. Un’antologia delle sue interpretazioni cinematografiche, film di montaggio che ripercorre alcune delle sue performance più esilaranti. Un restauro partito dai negativi ricostruiti che riporta al pubblico la sua grandezza.

Il secondo è Ennio di Giuseppe Tornatore. Il film che ripercorre la vita e le opere del leggendario compositore (dall’esordio con Sergio Leone fino al Premio Oscar per The Hateful Eight) sarà proiettato al Teatro Antico alla presenza del regista. Distribuito da Lucky Red questo doc (vincitore del Nastro d’Argento 2022 per il documentario dell’anno) sta facendo grandissimi incassi al cinema e va nella direzione di quella comunione con il pubblico e coinvolgimento della città che il Festival di Taormina vuole continuare a proseguire.

“Eravamo molto emozionati lo scorso anno, ma lo siamo anche adesso. Nel 2021 sentivamo l’assoluta esigenza di tornare ad abbracciarci, ora vogliamo tornare a sorridere”, dice Alessandra De Luca. E Federico Pontiggia: “Mai, come in questo momento, trovarsi insieme per la cultura è un imperativo categorico. Tra i pilastri di questa edizione c’è anche il tema della sostenibilità. In questo momento storico, con la pandemia e la guerra, c’è un solo comun denominatore: la paura del futuro. E pensare alla sostenibilità vuol dire garantirsi un presente e un futuro migliori”.

Lo scorso anno il Taormina Film Fest è stato il primo festival di livello internazionale a svolgersi in presenza. Un’edizione che è stata organizzata in tempi non facili. “Il Teatro Antico è l’arena cinematografica più bella del mondo- dice Francesco Alò-. Lì siamo potuti stare nuovamente insieme. Abbiamo chiuso il festival con Summer of Soul che ha ottenuto la nomination agli Oscar per i documentari. Tanti produttori hanno creduto in noi e sono venuti con i loro film. Tra questi voglio ricordare A Classic Horror Story, un horror che ha avuto un grande eco internazionale e che ha segnato la prima volta di Netflix a Taormina”.

Il Taormina Film Fest è prodotto e organizzato da Videobank Spa nell’ambito di un mandato triennale - su concessione della Fondazione Taormina Arte Sicilia e con il patrocinio dell’Assessorato del Turismo dello Sport e dello Spettacolo della Regione Sicilia, della Sicilia Film Commission, del Comune di Taormina, del MiC e in collaborazione con il Parco Archeologico Naxos Taormina.