E' "furibondo" Felice Laudadio. E non lo nasconde. Parla della 52ª edizione del festival di Taormina come di un "miracolo" e tuona contro la BNL che ha scelto di abbandonare la manifestazione da lui diretta in favore della nascente Festa del Cinema di Roma. "Il festival quest'anno ha dovuto affrontare gravi problemi finanziari. Con l'abbandono della BNL abbiamo perso 500 mila euro, ma il problema è che se ce l'avessero comunicato per tempo saremmo riusciti a trovare un nuovo sponsor. Ci sentiamo un po' fregati" ha spiegato un accorato Laudadio in occasione della presentazione, ieri sera alla Casa del Cinema di Roma, del cartellone del festival, in programma quest'anno dal 20 al 25 giugno. "Non siamo disperati, ce l'abbiamo fatta lo stesso, ma avremmo voluto continuare a crescere" ha continuato il direttore della manifestazione, che ha ammesso apertamente l'intenzione di polemizzare con l'istituto bancario che aveva anche dato nome al festival. "Da quest'anno torneremo a chiamarci semplicemente Taormina FilmFest - dice Laudadio - e per tagliare ogni ponte con il passato abbiamo anche fatto sparire Marilyn Monroe dalla locandina della manifestazione". Laudadio non usa mezzi termini neanche quando parla del sindaco di Roma Walter Veltroni: "Il vantaggio che ha la Festa di Roma è proprio il sindaco della Capitale, che quando decide di fare una cosa la fa ad ogni costo. Ma noi non abbiamo bisogno di lui". L'edizione 2006 dovrà quindi fare a meno delle grandi star ("non ce le possiamo permettere"), ma non rinuncia a un cartellone ricco di anteprime, eventi e importanti iniziative che coinvolgono il cinema italiano, come la doppia lezione di cinema di Carlo Verdone (che parlerà anche dei dvd di Bianco, Rosso e Verdone e Il mio miglior nemico) e la seconda edizione dell'ItalianFilmFest. Quattordici i film in gara, tra i quali La bestia nel cuore di Cristina Comencini, La terra di Sergio Rubini, Notte prima degli esami di Fausto Brizzi, Romanzo criminale di Michele Placido, Il Caimano di Nanni Moretti e Anche libero va bene di Kim Rossi Stuart. E per la prima volta in concorso anche i documentari: si contenderanno il premio Vittorio De Seta Odessa di Leonardo Di Costanzo e Bruno Oliviero, Cray di Davide Marengo, Camicie Verdi di Claudio Lazzaro, In un altro paese di Marco Turco e Sessantotto di Ferdinando Vicentini Orgnani. "I film in gara avrebbero dovuto essere 15 - spiega ancora polemico Laudadio - ma la Medusa non ci ha concesso L'amico di famiglia di Sorrentino". Saranno invece proiettati in anteprima nella splendida cornice del Teatro Greco The Sentinel con Michael Douglas e Kim Basinger, Bandidas con Penélope Cruz e Salma Hayek, United 93 di Paul Greengrass, Seeking Fear di Robin Webb, Water di Deepa Metha e il restauro de Il fantasma dell'Opera del 1925. Protagonisti delle lezioni di cinema insieme a Verdone anche il compositore Louis Bacalov, Ricky Tognazzi, la regista indiana Deepa Metha e Krzysztof Zanussi, accompagnato dalla protagonista del suo prossimo film, Valeria Golino (entrambi saranno premiati con i Taormina Arte Awards for Cinema Excellence). Eventi speciali l'anteprima di Agente matrimoniale di Christian Bisceglia e 12 minuti di Salvatore di Giampaolo Cugno, entrambi girati in Sicilia.