26esima edizione per Sulmonacinema Film Festival, dal 6 al 10 novembre, purtroppo "all'insegna" del terremoto, che ha determinato sia una grave mancanza di fondi sia un rimaneggiamento della cultura - durante il terremoto Sulmona ha perso anche il suo cinema.
Il presidente dell'Associazione Sulmona Cinema, Patrizio Iavarone, definisce l'edizione 2009 “una scommessa per non far morire le attività culturali, che non devono crollare insieme alle mura dell'Aquila: questo piccolo festival vuole esserci", nonostante le difficoltà economiche, che hanno comportato una riduzione della durata e della programmazione.
Accanto al concorso per film italiani indipendenti, opere prime e seconde come la ormai celebre Pivellina di Tizza Covi e Rainer Frimmel, Pene d'amore di Alfredo Fiorillo, scritto con Angela Prudenzi e interpretato da Pino Calabrese, ed Alveare di Tecla Taidelli, già regista di Fuori Vena, in gara per l'Ovidio d'argento, particolare rilevanza assume la sezione "Muro, fisico e psicologico, da attraversare, abbattere o ricostruire", in occasione del ventennale della caduta del Muro di Berlino: la curatrice Elfi Reiter, ricordando che non tutti i muri sono caduti e che tanti altri ne sono sorti come in Palestina, Marocco e tra Stati Uniti e Messico, sottolinea come nel frattempo crollino le mura delle case dell'Aquila: "Ai muri che crollano tragicamente, alla voglia di ricostruirli, ma anche al desiderio di far cadere, nel segno di Ovidio, gli ostacoli mentali, sessuali e culturali che producono paure e alienazione, dedichiamo le altre sezioni del festival”.
In cartellone alla manifestazione diretta da Roberto Silvestri, anche un omaggio al documentarista Emile de Antonio, che descrisse eventi politici e sociali tra il 1960 e il 1980 e rappresentò la controcultura del cinema americano, sia un omaggio a Don Coscarelli e ai suoi horror politici, e ancora quello a Michael Jackson, con un filmato di 15 minuti, Blues for Michael,  realizzato dalle due figlie d'arte Vera Gemma e Antonella Fulci subito dopo la sua morte, e a Fernanda Pivano, scomparsa lo scorso 18 agosto.
Piatto forte, George Clooney, attualmente impegnato in Abruzzo nelle riprese di The American diretto da Anton Corbijn (Control), riceverà l'Ovidio d'argento alla carriera.
Da ultimo, spazio all'attrice Valentina Carnelutti, presidente della giuria di studenti di cinema, che verrà omaggiata con la proiezione de Le ombre rosse di  Francesco Maselli: "Dopo una lunga chiacchierata con il regista, ho firmato il contratto senza neanche leggere la sceneggiatura, cosa che non si dovrebbe mai fare...”.