Ugly Betty e Day Break: sono queste le serie televisive su cui Buena Vista International Television (BVITV) punta per il 2007. Già distributrice di serie culto quali Desperate Housewives e Lost, il braccio televisivo della Walt Disney ha presentato a Roma i pilot di Ugly Betty e Day Break, tra i titoli di maggior successo della stagione americana e in arrivo sui nostri piccoli schermi l'anno prossimo. Prodotta da Salma Hayek, nuova protagonista del calendario Hotel Campari, Ugly Betty ha sconvolto i palinsesti americani con America Ferrera (Le donne vere hanno le curve) nei panni di Betty, ragazza intelligente ma poco attraente catapultata nell'effimero mondo della moda. Se il termine di paragone della serie, nata dalla telenovela colombiana Yo Soy Betty La Fea, pare Il diavolo veste Prada, Ricomincio da capo è invece il parallelo cinematografico di Day Break, in cui il detective Brett Hopper (Taye Diggs) si trova a rivivere la stessa giornata all'infinito, tra suspense e action. "Entrambe le serie - dice Francesca Tauriello, saler di BVITV - hanno un costo a episodio sei volte maggiore di quello dei film-tv e vengono interpretate da attori provenienti dal cinema: sono prodotti di altissima qualità". Presenti all'incontro moderato dal giornalista Marco Spagnoli anche i registi Manetti Bros., Antonio e Marco, che hanno confermato il proprio amore per il piccolo schermo: "La televisione, sicuramente quella americana, sta superando il cinema: è più innovativa ed emozionante, senza i vincoli della struttura in tre atti che negli anni '90 ha mandato in crisi Hollywood". Nonostante i loro lavori più recenti siano televisivi, i Manetti non dimenticano il cinema: "Stiamo scrivendo una nuova storia, che richiama Piano 17:  i protagonisti vivono in un palazzo messo in quarantena per un virus estremamente contagioso". Sul fronte tv, invece, dal 6 dicembre su Raidue andrà in onda la serie poliziesca Crimini, ispirata ai racconti di giallisti italiani, di cui i due filmaker hanno diretto tre puntate: Il bambino e la befana, su soggetto di Giancarlo De Cataldo; Rapidamente da Carlo Lucarelli e Morte di un confidente scritto da Massimo Carlotto. "E' stato un progetto che ci ha molto coinvolto - dicono i Manetti - pur nella difficoltà di curare tre casting e girare tre film quasi contemporaneamente".