(Cinematografo.it/Adnkronos) Una figura stilizzata che chiede a un'altra: "Come curare il male del cinema italiano?" e quest'ultima che risponde: "Proviamo con l'embrione uomo-regista cane". E' la vignetta che si è aggiudicata quest'anno, in occasione della 64esima Mostra di arte cinematografica di Venezia, il premio "Codacons Ridateci i soldi" quale "migliore stroncatura", disegnata da Massimo Di Carlo. Il riconoscimento è stato consegnato oggi nel piazzale del Palazzo del Casinò del Lido dal direttore della Mostra Marco Muller. La vignetta è stata selezionata tra le tante recensioni che ha accolto il consueto appuntamento con il "Muro" di Gianni Ippoliti, una vetrina dove esprimersi liberamente su film e manifestazione per tutta la durata della kermesse. Tra i finalisti anche chi giudica Valzer di Salvatore Maira "un perfetto prototipo di certo cinema italiano "di qualità", uno spunto interessante mortificato da personaggi improponibili, risibili e monologhi sui massimi sistemi". E ancora, una vignetta ritrae i Simpson che scappano dalla proiezione di L'historie de Richard O; qualcuno poi scrive su L'ora di punta: "L'unico attore bravo lo hanno ammazzato". Da una recensione Hotel Meina viene definito di "colossale mediocrità", mentre il regista Woody Allen è tacciato di ripetitività: "il vero delitto di Cassandra's Dream - si legge - è quello che il regista perpetra verso gli spettatori". Nelle primarie lanciate da Ippoliti per indicare il nuovo direttore della mostra L.K. Ching (molti a chiedersi chi sia) con 603 punti scavalca di poco l'uscente Muller (601 voti) che ironizza: "Sarebbe coerente con la linea del lavoro che abbiamo portato avanti in questi anni, giusta successione post-teutonica".