"Dalla vittoria di Obama dipende il futuro di tutti, non solo di noi americani". Parla a bassa voce Meryl Streep, appena arrivata a Londra da Atene per la premiere internazionale di Mamma mia!, il film ispirato alle canzoni più famose degli Abba e diretto dalla regista teatrale Phyllida Lloyd. "Con Obama presidente degli Stati Uniti gli equilibri mondiali cambieranno in meglio - continua la Streep -. In questo momento anche solo la volontà di fare passi avanti è molto importante, incrociamo le dita per la sua vittoria". In Mamma mia!, distribuito dalla Universal e in uscita il 4 luglio in Gran Bretagna e il 3 ottobre in Italia, la Streep è un'ex figlia dei fiori che vive in Grecia con la figlia Sophie (Amanda Seyfried). Qualche giorno prima del matrimonio Sophie trova il diario della madre e scopre l'identità non di uno, ma di tre possibili padri, e decide di invitarli al suo matrimonio all'insaputa di tutti. Detto fatto, il gruppetto arriva sull'isola (gli esterni sono stati girati nelle magnifiche Skyathos e Skopelos): il banchiere Colin Firth, l'impeccabile Pierce Brosnan e l'avventuriero Stellan Skarsgard. Il trio è irresistibile nella finzione e nella realtà, nessuno di loro, confessano all'unisono, avrebbe mai pensato di partecipare a un musical. "I mei figli - dice l'ex agente 007 Brosnan - pensavano fossi impazzito e mi chiedevano: papà sai cantare sul serio? Come avrete visto il risultato è disastroso". Battute a raffica anche per l'impassibile Colin Firth: "Immaginate tre asini, ecco eravamo noi quando tentavamo di stare dietro a Meryl ed Amanda. Una sera io e Pierce eravamo seduti a guardare un tramonto e ci siamo detti: davvero ci pagano per questo?". "E' stato fisicamente impegnativo - conclude la Streep, che nel film è scatenatissima -. Però ho coronato un sogno: quando ero bambina il mio più grande desiderio era diventare una cantante".