Da Asti ad Hollywood, andata e ritorno: la storia di uno storyboard artist. Sarà premiato domani sabato 26 gennaio ad Asti, sua città natale, uno degli storyboard artist più apprezzati di Hollywood:  Giacomo Ghiazza, che vive e lavora negli Usa, dove si è trasferito 20 anni fa. Il primo lavoro in cui ha dimostrato il suo talento, nel 1989, è stato il fanta-horror Ammazzavampiri 2. L'anno successivo era già al fianco di Paul Verhoeven in una megaproduzione quale Atto di forza, con Arnold Schwarzenegger. Poi sono seguiti Robocop 2, Face/Off, La maledizione della prima luna, Mission: Impossible III.
Gli storyboard sono preziosi soprattutto nelle grandi produzioni fantascientifiche in cui, prima di cominciare a girare, è necessario pianificare le riprese nei minimi particolari. Con questi disegni, artisti quali Ghiazza visualizzano per il regista le sequenze più complesse che vengono poi analizzate dal resto della troupe prima di essere realizzate. Entrambi olandesi, i filmaker con cui Ghiazza ha lavorato maggiormente: Paul Verhoeven e Jan De Bont. Verhoeven lo ha richiamato nel 1997 per Starship Troopers - Fanteria dello spazio e nel 2000 per L'uomo senza ombra, sua rilettura dell'uomo invisibile. De Bont lo ha utilizzato per i suoi blockbusters Speed (1994) e Twister (1996). Ora Ghiazza, approfittando dello sciopero degli sceneggiatori che ha rallentato le produzioni statunitensi, ha potuto concedersi una breve vacanza e tornare in Italia. L'associazione AlFieri di Asti lo premierà con la pergamena, sorta di cittadinanza onoraria della cultura, già attribuita negli anni scorsi ad altri celebri concittadini del grande trageda come il cantautore Paolo Conte, il regista Lucio Pellegrini, l'autore Bruno Gambarotta, l'attore e scrittore Giorgio Faletti.