“Già letto, già visto… rimesso a nuovo! Adattamenti, remake, sequel e reboot: la novità liquida del cinema del Terzo Millennio”. E' questo il titolo della settima edizione dello Stage di Critica Cinematografica organizzato dalla Fondazione Ente dello Spettacolo e dalla Rivista del Cinematografo, e al via oggi sotto la Mole in collaborazione con il Museo del Cinema e la Film Commission Torino Piemonte.
Selezionati 40 giovani laureati che presso la Sala Movie della Film Commission Torino Piemonte (via Cagliari 42) fino a venerdì potranno riflettere, visionare, interrogarsi e fare esercitazioni pratiche di scrittura con docenti, critici e studiosi.
Il tema? Appunto, “Già letto, già visto… rimesso a nuovo!”: Titanic che ritorna in 3D e incassa ancora, La bella e la bestia e altri celebri cartoon Disney che si rifanno il make-up stereoscopico, e ancora, i remake d'autore, quali Il cattivo tenente di  Werner Herzog e prima di Abel Ferrara, ma anche Scorsese che "rifà" Melies in Hugo Cabret, con l'invenzione del film-nel-film, e che dire di The Artist o l'animazione tradizionale di Lasseter La principessa e il ranocchio, ovvero il vecchio che è di nuovo nuovo?
E, ancora, come rapportarsi agli adattamenti dai comics, basti pensare all'epopea Marvel, con buoni ultimi The Avengers? Oppure lo Spider-Man di Marc Webb, che riparte da Raimi senza Raimi, nel più classico dei reboot, come già accaduto con Il Cavaliere Oscuro di Nolan. Mentre la matrice letteraria continua a dare (residuo) ossigeno a una Hollywood asfittica di idee - si contino gli adattamenti in concorso all'ultimo Festival di Cannes… - a farla da padrone sono i sequel: se a 66 anni suonati Stallone può rifare Rambo, allora tutto è davvero possibile… In altre parole, dove va il cinema del futuro? Ai critici di domani l'ultima parola...