L'anno passato toccò al documentario Videocracy di Erik Gandini infiammare l'immediata vigilia della Mostra di Venezia, stavolta è il turno di Sposerò Nichi Vendola, cortometraggio di Andrea Costantino che sarà presentato al Lido il 6 settembre nella sezione Controcampo italiano: "Mentirei se non riconoscessi che intorno al film si sta creando un interesse particolare - dice il regista 34enne di Bari - ma al tempo stesso ci tengo a chiarire ancora una volta, soprattutto dopo alcuni articoli usciti qualche giorno fa, che il titolo del corto è più che altro un escamotage commerciale, di marketing, e l'opera che ho realizzato non è assolutamente connotata politicamente né tanto meno un manifesto elettorale pro Nichi Vendola. Fosse stato così, probabilmente non avrebbe ricevuto il contributo di 40.000 euro dal Ministero, risultando prima in graduatoria nella seduta del 15 dicembre 2008".
Girato e ambientato a Bari, il cortometraggio (18') si concentra sulla quotidianità di una famiglia (nel cast Anita Zagaria, Paolo De Vita, Giustina Buonomo e Teodosio Barresi), costretta a prendere in considerazione l'idea di vendere la propria casa per far fronte alla crisi economica: "La famiglia è il primo contesto in cui ci si confronta con gli altri, la prima vera e propria forma di politica - dice ancora Costantino -. L'idea per questa storia breve mi è venuta dopo aver preso atto di qualcosa di inaspettato, la vittoria di Vendola alle primarie del 2005, uomo politico che, forse meglio di altri, ha saputo decifrare e interpretare il crescente desiderio di una partecipazione popolare massiccia. Il mio punto di partenza non è stato raccontare la politica, a colpirmi davvero sono state le reazioni della gente, partendo appunto da un microcosmo familiare".
Sceneggiatore, regista, montatore e produttore, Andrea Costantino ha ottenuto ampi consensi e riconoscimenti nel 2004 per il cortometraggio Il provino, è reduce da una triste disavventura produttiva che ha bloccato il suo esordio al lungometraggio (Falla finita), ma spera con questo nuovo lavoro di avere un'altra possibilità per la tanto agognata opera prima: "Essere riuscito a riscattarmi da quel fallimento non dipendente da me è già una grande vittoria - racconta il regista - ma il fatto di aver realizzato anche come produttore Sposerò Nichi Vendola non vorrei si trasformasse in un boomerang; conosco le dinamiche della produzione, ma vorrei continuare a fare il regista". E chissà che dalla natia Puglia non arrivi anche la "benedizione" del governatore Vendola: "Io certamente lo inviterò alla Mostra per la proiezione del corto - conclude Costantino - e mi farebbe piacere se lui venisse. Non foss'altro perché aumenterebbe una curiosità che comunque è già abbastanza alta: lo dimostrano i 30.000 contatti su YouTube ottenuti dal trailer, quota che non viene raggiunta da nessun video pubblicato sul canale ufficiale di Nichi". Quando il cinema batte la politica...