Dal 18 al 21 luglio a Specchia, uno dei borghi più belli d’Italia e Bandiera arancione del Touring Club, in provincia di Lecce, nel cuore del Salento, la XV edizione della Festa di Cinema del Reale, diretta da Paolo Pisanelli.

Quattro giornate dedicate al cinema più spericolato, curioso e inventivo, anticipate dall’inaugurazione della mostra di William Klein il 16 luglio a Corigliano d’Otranto, con un’appendice il 26 luglio ad Andrano in occasione di Barezzi Luce.

50 proiezioni su 2 schermi, mostre, performance, masterclass, laboratori, eventi speciali, degustazioni, colazioni con gli autori e dj set al tramonto: una grande festa dedicata al cinema documentario che riunisce una comunità creativa di artisti, registi, autori e un pubblico nazionale e internazionale, trasformando un luogo dalla bellezza unica in una cittadella del cinema. Ad aprire la programmazione ogni sera la proiezione di Tweet from Ghouta, video-selfie del coraggioso quindicenne siriano Muhammad Najem che documentano la distruzione del sobborgo di Damasco, aggregati in questi mesi dall’hashtag #SaveGhouta.

Ideata, organizzata e coprodotta da Big Sur, OfficinaVisioni e Archivio Cinema del reale, La Festa di Cinema del Reale è realizzata da Apulia Film Commission e cofinanziata da Regione Puglia - Assessorato all’Industria Turistica e Culturale a valere sulla dotazione FSC 2014-2020 Patto per la Puglia. Tutte le iniziative rientrano tra le attività dell’Anno Europeo della Cultura.

Facce, guerre, mutamenti le tre parole chiave di Festa di Cinema del Reale 2018 che in occasione del traguardo dei 15 anni esce fuori dai confini di Specchia e celebra la carriera di William Klein, ospite d’onore di questa edizione. Ad inaugurare la Festa e l’articolato programma dedicato al genio e allo sguardo controcorrente del fotografo e regista newyorchese sarà Contacts, installazione fotografica visitabile fino al 21 ottobre al Castello Volante di Corigliano d’Otranto. L’installazione, nell’allestimento site specific di Big Sur supervisionato da William Klein Studio, riunisce una selezione dei celeberrimi provini a contatto, rielaborati dallo stesso Klein, da cui sono stati riprodotte le opere più importanti e conosciute che rappresentano il suo sguardo sulla moda, sul cinema e sulla realtà e che lo hanno reso uno dei fotografi più significativi del XX secolo e uno dei 100 fotografi più influenti della storia secondo il traguardo Professional Photographers Magazine. L’omaggio a William Klein continua a Specchia dove verranno proiettati, nei quattro giorni della manifestazione, le sue opere cinematografiche più rappresentative come ContactsWilliam Klein, il film collettivo Lontano dal Vietnam, Muhammad Alì - The Greatest, The Messiah, Broadway by Night e sarà presentata la video-installazione dal titolo 3x3 – Facce, Guerre, Mutamenti, in linea con il tema dell’edizione, nella sezione Sguardi e Visioni che per quattro sere animerà il Castello di Risolo e il Convento dei Francescani Neri con i linguaggi del contemporaneo. Ultimo atto dell’omaggio a Klein, la proiezione il 26 luglio, nell’ambito di Barezzi Luce, sezione realizzata in collaborazione con il Barezzi Festival di Parma, di Festival Panafrican dAlgiers, film del 1974 che documenta il primo Pan-African Festival di Algeri in cui si concentrano le figure politiche del tempo, senza trascurare i performer che hanno dato lustro all’evento. Tra gli interventi Nina Simone, Archie Shepp, Miriam Makeba.

Come ogni anno, grandi ospiti internazionali e le proiezioni in collaborazione con Wanted Cinema, per uno sguardo sul mondo a 360°. Fra i protagonisti Lech Kowalski, già ospite dell’edizione 2014: newyorchese di origini polacche, film-maker on the road, poeta della strada e degli outsiders che la abitano, Kowalski ha documentato durante la sua carriera la nascita e i momenti culminanti di fenomeni musicali come il punk e l’hip-hop, ha seguito gli homeless di New York e gli eroinomani della Lower East Side, i giovani anarchici di Cracovia e gli orfani afgani.

Lech Kowalski - Foto Odile Allard

Alla Festa di Cinema del Reale 2018 Kowalski presenta il suo ultimo I Pay for Your Story, drammatico ritratto dell’America profonda nel momento di passaggio fra l’era di Obama e quella di Donald Trump, e un estratto di 10 minuti del suo prossimo film, oltre a tenere una masterclass gratuita sulle parole chiave di questa edizione nel Castello di Risolo il 20 luglio. Wanted Cinema presenta alcune preziose pellicole in lingua originale: è il caso di Dancer diretto dal regista candidato all’Oscar Steven Cantor che racconta la vita e la carriera di Sergei Polunin, il James Dean della danza, fra i ballerini più dotati della sua generazione secondo il New York Times. Dancer è stato premiato come miglior documentario ai British Independent Film Awards 2016. Si continua con Restare vivi: un metodo, film-saggio dal e sull’omonimo libro di Michel Houellebecq che affronta il rapporto fra arte, sopravvivenza e follia. Nella pellicola, l’opera del controverso e radicale scrittore francese viene letta, da una soleggiata villa di Miami, nientemeno che da Iggy Pop. Terza opera di Wanted Cinema in programma alla Festa 2018, Last Men in Aleppo, film candidato agli ultimi premi Oscar come miglior documentario, del regista siriano Firas Fayyad, arrestato e torturato dal regime di Bashar Al Assad nel 2011, incentrato sul lavoro dei volontari dopo i bombardamenti in Siria.

Accanto ai film internazionali, saranno presentati alcuni tra i migliori film di produzione italiana: The Remnants di Riccardo Russo e Paolo Barbieri, Pagine nascoste di Sabrina Varani, Lievito madre di Concita De Gregorio ed Esmeralda Calabria, Pagani di Elisa Flaminia Inno. Come da tradizione, grande spazio è riservato anche agli autori pugliesi, raccolti nello Schermo Pazzo, la sala in cui assistere ai fuori programma e alle più ardite sperimentazioni visive. Selezionati per l’edizione 2018 Vento di Soave di Corrado Punzi, sui danni ambientali dell’Ilva di Taranto, premio Hot Doc 2018 in Canada; il pluripremiato al Biografilm Festival Alla salute di Brunella Filì; Via della Felicità di Martina Di Tommaso, oltre a tutti i corti selezionati grazie alla collaborazione con la start up pugliese QuasiCinema.

L’omaggio ai grandi maestri del passato si articola fra due pellicole di Jean Vigo, genio assoluto del cinema francese, e una rarità ritrovata di Folco Quilici in collaborazione con l’Istituto Luce-Cinecittà, Sardegna di Cecilia Mangini, Gennariello di Paolo Maggiore e L’uomo con la macchina da presa di Dziga Vertov, musicato dal vivo da Admir Shkurtaj.

Ad arricchire ulteriormente una programmazione così densa, spettacoli teatrali, mostre, mercatini, concerti, presentazioni di libri fino ad arrivare al party di chiusura, una festa fino all’alba diventata mitica negli anni e quest’anno realizzata in collaborazione con Fuck Normality Festival.