Disney/Pixar contro DreamWorks. La sfida continua. A Natale scendono nuovamente in campo le squadre dei due colossi dell'animazione. La casa di Topolino schiera in prima fila gli Incredibili supereroi della Pixar. Sesto cartoon nato dal sodalizio con la società di John Lasseter, il film esce oggi nelle sale italiane con l'obiettivo di bissare - e superare - il successo del pesciolino Nemo (22 milioni di euro d'incasso). Protagonista è una buffa famiglia di supereroi costretta a vivere in incognito da quando un malvagio criminale ha scoperto la loro identità. Inseriti nel Programma Protezione Testimoni vivono in un tranquillo quartiere di periferia insieme ai tre figli: Bob fa l'assicuratore ed è costretto ogni giorno a fare i conti con la noia e con il giro-vita sempre più largo, Hellen sfrutta i superpoteri che un tempo le erano valsi il nome di Elastigirl per sbrigare le sue mansioni casalinghe e tenere a bada i pargoletti. Quando del tutto inaspettatamente vengono richiamati in missione per scongiurare un pericolo che minaccia di distruggere il mondo, Mr. Incredibile non si lascia intimidire dai chili di troppo dovuti alla lunga inattività e indossa nuovamente la calzamaglia. Punta tutto sul premio Oscar Shrek la società di Steven Spielberg. Dopo aver sbancato i botteghini di tutto il mondo e battuto ogni record d'incasso, arriva il 17 dicembre nei nostri cinema il sequel della love story tra l'orco verde della DraemWorks e la principessa Fiona. A minacciare il loro amore sono questa volta gli stessi genitori della novella sposa, il re e la regina del regno Lontano Lontano. L'idea che la loro adorata figlioletta abbia rinunciato a un sicuro e dorato avvenire, per sposare un orco e andare a vivere in una capanna in mezzo al bosco, manda su tutte le furie il sovrano, che per riparare al danno chiede aiuto alla perfida Fata, al Gatto con gli stivali e al vanitoso Principe Azzurro. Ma i tempi in cui a spartirsi il ricco bottino natalizio erano solo in due sono finiti. A rovinare la festa a Spielberg e Topolino ci si è messo addirittura Tom Hanks, che in Polar Express si fa letteralmente in cinque. Ispirato all'omonimo libro per bambini di Chris Van Allsburg, il film racconta la storia di un ragazzino di otto anni che non crede più a Babbo Natale, fino a quando la notte della Vigilia, un treno si ferma proprio davanti alla finestra della sua stanza e il capostazione lo invita a salire: destinazione Polo Nord, a casa di Babbo Natale. Si tratta del primo cartoon realizzato con il "Performance Capture", straordinaria innovazione tecnologica che ha permesso ad Hanks di prestare le espressioni del proprio viso a cinque diversi personaggi, tra i quali il bambino protagonista della storia, suo padre, il macchinista del treno e lo stesso Babbo Natale.