La 13a edizione de Pordenone Docs Fest – Le voci dell’inchiesta, https://www.voci-inchiesta.it/, il festival promosso da Cinemazero, col sostegno del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, di Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, di Comune di Pordenone – Assessorato alla Cultura, di Fondazione Friuli, Servizi CGN, Crèdit Agricol FriulAdria, Coop Alleanza 3.0, ARPA FVG - Laboratorio Regionale di Educazione Ambientale e Europa Cinemas, quest’anno è completamente online fino al 15 novembre: sulla piattaforma AdessoCinema, adessocinema.it (dove troveranno spazio i film in modalità on-demand) e sulla pagina Facebook di Cinemazero, sulla pagina Facebook de Pordenone Docs Fest - Le Voci dell’inchiesta e sul canale Youtube cinemazeromultimedia (incontri, tavole rotonde, seminari).

Protagonisti speciali del festival sono - come sempre – i documentari, selezionati dai migliori festival del mondo, molti in anteprima nazionali, e poi gli incontri con gli autori, le tavole rotonde e i seminari.

A nutrire il palinsesto, quattro sezioni:

Nel suo nome, per approfondire il rapporto fra uomo e divino, fra sacro e profano con l’anteprima nazionale di God, eccezionale film dietro le quinte della macchina scenica e comunicativa di Papa Bergoglio, fatto da un collettivo di 17 registi cileni.

Quando c’era ”Lui”, che aiuterà a capire perché il fascismo riappaia sempre, nostalgico o attualizzato nei movimenti di estrema destra, in Italia e in Europa, con documentari di recente produzione e una speciale retrospettiva curata da Federico Rossin dedicata al fascismo in Italia (tra i titiol, la nuova versione digitale, in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca nazionale, di Fascista di Nico Naldini, autore recentemente scomparso).

Amore puro, per raccontare come il sentimento venga prima di tutto, dell’età o della malattia, della diversità o dei ruoli.

Doc sound per affrontare temi di attualità, con lo sguardo sul reale mescolato fortemente al suono, alla musica.

Tra gli altri temi, legalità, ecologia, rivoluzione digitale, lotta alle dipendenze, e l’emergenza Covid-19 documentata in Wuhan – 76 Days, il primo documentario, presentato in anteprima nazionale, sulla pandemia, da dove è partita: crudo e intimo, ambientato in un paese dove il “controllo” è tutto.

A valutare i film in concorso, una giuria composta da Valerio Mastandrea, Anastasia Plazzotta, Mario Sesti.

Oltre al premio della giuria “Best Documentary - Pordenone Docs 2020”, consegnato in diretta streaming domenica 15 novembre alle 20.45, ci saranno l’Audience Award” e lo “Young Audience Award”, decretato da una giuria di critici under30.

Novità, il premio Crédit Agricole FriulAdria “GREEN Documentary Award” dedicato all’opera che sappia distinguersi per il suo messaggio di tutela dell’ambiente.

In streaming, saranno la tavola rotonda di domenica 15 dicembre Le piattaforme: problema o opportunità? e l’incontro di giovedì 12 sul patrimonio bibliotecario digitale, in collaborazione con AIB FVG - Associazione Italiana Biblioteche AVI - Associazione Videoteche e Mediateche Italiane.

Tra gli altri eventi, l’incontro con la rivista satirica friulana Mataran che venerdì 13 novembre presenterà Cronache da Pangolinia animato da Marco Tonus e Flavio Massarutto. Mataran proporrà anche uno speciale intervallo, prodotto dal festival e pubblicato durante le giornate del Pordenone Docs Fest nel suo profilo Facebook dal

titolo Art regionâl dute furlane - Indagine sull'arte friulana.