“L'ho già girato, sto facendo il suono, l'ultima fase della postproduzione, e durerà 130'. Molto probabilmente, andrà a Cannes, ma ovvio prima devono sceglierlo”. Protagonista alla XIV edizione del Tertio Millennio Film a Roma, dove questa sera presenta in anteprima il ciclo di documentari-interviste Intonazii, il regista russo Aleksandr Sokurov svela lo stato dell'arte del suo nuovo lungometraggio, Faust, che chiude la tetralogia del potere, dopo Moloch (1999), Taurus (2001) e Il sole (2005): “E' l'eroe descritto principalmente da Goethe, professore universitario, colto, che, preso dalla passione e dal desiderio di possesso, compie dei crimini, innanzitutto morali”.
Viceversa, di Intonazii, di cui questa sera alle 21 alla Sala Trevi verrà proposto Jurij Smidt, advokat alla presenza del regista, Sokurov sottolinea: “La committenza è del canale 100TV di San Pietroburgo, ma prima veniva la mia intenzione: da documentarista, volevo dare testimonianza dei nostri tempi, enfatizzando la cultura della conversazione nei ritratti umani. Come nel caso di questo avvocato, i protagonisti sono di una certa età: sanno di cosa stanno parlando, ne sono responsabili”.