“Il disagio dei giovani è un argomento che la letteratura e il cinema hanno sempre affrontato, in diverse epoche: qui volevo raccontare la storia di questo gruppo di teenager ossessionati dal mondo delle celebrities, ossessione figlia di una cultura pop forse alla deriva”. Sofia Coppola accompagna il suo Bling Ring per l'uscita italiana – prevista il 26 settembre, con Lucky Red, in circa 300 copie – e torna a parlare del film, presentato in apertura del Certain Regard di Cannes qualche mese fa: “Ora vivo tra New York e Parigi, ma l'idea del film mi venne appena tornata in America dopo un lungo periodo vissuto in Francia. Probabilmente perché l'esplosione di questo fenomeno – di cui ero comunque a conoscenza – mi aveva solamente sfiorata e quindi ancora possedevo quel giusto distacco per poterlo raccontare”.
Basato sull'articolo di Vanity Fair “The Suspects Wore Louboutins” e incentrato sulla vera storia di una teen-gang che tra il 2008 e il 2009 rubò più di 3 milioni di dollari in beni di lusso intrufolandosi nelle ville delle proprie star predilette (da Paris Hilton a Lindsay Lohan, da Orlando Bloom a Megan Fox), The Bling Ring (titolo che si rifà all'omonima teen-gang, anche conosciuta come Hollywood Hills Burglars) è interpretato da Emma Watson, Israel Broussard, Katie Chang, Claire Julien, Taissa Farmiga e Georgia Rock. “Nel film non vengono usati i nomi veri dei protagonisti per due ragioni, da una parte per non renderli più famosi di quanto già non siano diventati, dall'altra perché volevamo comunque fare un film, non un documentario”, spiega la Coppola, che aggiunge: “L'importante è che lo spettatore segua la loro storia pur mantenendo una sorta di distacco emotivo con i personaggi, legati tra loro non da una vera intimità ma semplicemente dal desiderio di possedere gli abiti o gli accessori delle star idolatrate. Allo stesso modo auspico che lo spettatore non entri in intimità con loro”.
Dai ragazzi di allora (Il giardino delle vergini suicide) ai teenager di oggi: che cosa ci dobbiamo aspettare per i giovani di domani? “Mi incuriosisce immaginarlo, ma non lo so. Sono mamma di due figlie e mi interessa capire se questa cultura pop crescerà ancora o ci sarà un momento di rottura”, dice ancora la Coppola, sicura invece quando in ballo c'è il suo di futuro, quantomeno prossimo: “Per il momento mi prendo un break, voglio dedicare più tempo alle mie bambine”. Ed evitare così, magari, che un domani si intrufolino nella villa di qualche star…