"Perché attraverso la vicenda individuale e dolorosa di un padre alla ricerca del figlio scomparso appena tornato dall'Iraq, emerge con forza e incisività la disperazione sommersa di una nazione che si interroga sul sacrificio dei propri figli in nome di una guerra tanto strumentale quanto tragicamente inutile. Perché attraverso un linguaggio classico e al tempo stesso moderno, Paul Haggis riesce a fotografare la drammatica attualità della cronaca nel momento stesso in cui si trasforma in Storia". Questa la motivazione con cui la Giuria Signis - composta da Peter Malone (Presidente, Australia), Valerio Sammarco (Segretario, Italia), Cynthia Chambers (USA), Michelle Debidour (Francia), Massimo Giraldi (Italia), Richard Leonard (Australia), Edgar Rubio (Messico) - assegna quest'anno il Premio cattolico a In the Valley of Elah di Paul Haggis. Menzioni speciali per It's a Free World... di Ken Loach e La graine et le mulet di Abdellatif Kechiche.