"Quello della crisi è il tema guida di questa 25esima edizione della Settimana della Critica". Così il delegato generale Francesco Di Pace presenta il cartellone della SIC, che si terrà nella cornice della 67esima Mostra di Venezia dal 1° al 12 settembre, promossa dal Sindacato dei critici presieduto da Bruno Torri, in accordo con la Biennale di Venezia e con il supporto della Direzione Cinema, Bnl e Regione Veneto.
A confermare i rumors, il portabandiera tricolore sarà Hai paura del buio: esordio nella finzione di Massimo Coppola, già alla Mostra 2007 con Bianciardi!, prodotto dalla Indigo e distribuito da Bim a fine settembre, il film "stilisticamente non sembra italiano - dice Di Pace - anche perché parte dalla Romania, con due figure femminili tallonate con lentezza e rigore, ma ci sono pure dei momenti drammatici clou".
Non solo Coppola, anche l'evento speciale batterà bandiera tricolore: "per ricordare al pubblico quel che la SIC ha fatto per il nostro cinema, ospitando gli esordi di Rubini, Benvenuti, Marra, la Torre e l'opera prima e seconda di Mazzacurati", Notte italiana, il debutto di Carlo Mazzacurati del 1987, aprirà la 25esima edizione, riportando sullo schermo "un Philip Marlowe del Polesine, l'avvocato interpretato da Marco Messeri, che scava nel marcio dell'Italia". Per l'occasione, Notte italiana uscirà anche in homevideo con Fandango, mentre la nuova copia stampata in 35mm non dovrebbe essere l'unico film di Mazzacurati in Laguna: con ogni probabilità, in concorso ritroveremo La Passione, interpretato da Kasia Smutniak, Cristiana Capotondi, Silvio Orlando e Giuseppe Battiston.
Selezionatori con Di Pace Goffredo De Pascale, Anton Giulio Mancino, Cristiana Paternò e Angela Prudenzi, la SIC 2010 presenta con Coppola altri sei esordi in anteprima mondiale: Angele e Tony diretto dalla francese Alix De La Porte, già Leone d'Oro per il cortometraggio; il noir israeliano, tra classicità di genere e identità nazionale, di Naomi di Eitan Zuril greco Hora proelefsis di Syllas Tzumerkas, tra bancarotta, scioperi e respiro familiare; il passo doppio paterno e filiale sloveno di Oca ("Papà"), diretto da Valdo Skafar;  il messicano dark Martha di Marcelino Islas Hernandez e l'esordio dietro la macchina da presa dell'attrice bergmaniana Pernilla August, che dirige la protagonista della trilogia larssoniana di Millennium Noomi Rapace in Beyond. Infine, in anteprima internazionale, il film di chiusura fuori concorso sarà il filippino Limbunan ("La stanza della sposa") di Gutierrez Mangansakan.
Tutti e sette i film in concorso concorreranno per il Leone del Futuro - Premio Venezia Opera Prima "Luigi De Laurentiis" del valore di 100mila dollari, insieme agli altri lungometraggi d'esordio presentati dalla Mostra.