"Non è stato facile, soprattutto all'inizio. Poi sono riuscito a sbloccarmi, e anche per le scene di sesso ho cercato di dare il meglio di me". E' Michael Fassbender, accolto nuovamente con un'ovazione dalla stampa alla Mostra di Venezia dopo la performance nei panni di Jung per A Dangerous Method di David Cronenberg, oggi protagonista dell'opera seconda di Steve McQueen, Shame, in Concorso al Lido e acquistato per l'Italia dalla BIM.
L'attore irlandese di origine tedesca e il regista londinese si ritrovano dopo il sorprendente Hunger, stavolta per raccontare la storia di un erotomane anaffettivo, Brandon, affascinante e metodico, che rischia di perdere il controllo del proprio mondo quando la problematica sorella minore (Carey Mulligan) si trasferisce nel suo appartamento newyorkese.
"Mi piace molto Brandon, tantissimo - dice Steve McQueen - anche se capisco che è un personaggio difficile, che può mettere a dura prova lo spettatore. Ma non è cattivo, vive nel presente in mezzo a molte difficoltà. Non è repellente, anzi. Credo sia un uomo poco familiare, ma allo stesso tempo riconoscibilissimo". Dall'Irlanda del Nord degli anni '80 raccontata in Hunger alla New York dei giorni nostri, il passaggio è volutamente simbolico: "Il protagonista di Hunger viveva in una prigione, Brandon ha invece libero accesso a qualsiasi luogo, a qualsiasi cosa - spiega ancora il regista -. Proprio per questo, però, tanta libertà finisce per imprigionarlo brutalmente, processo che rende molto simili le varie dipendenze, siano quella sessuale, quella del gioco d'azzardo o quella delle droghe".
Assente dal Festival perché impegnata su un set in Australia, Carey Mulligan si esibisce nel film in una nuova rivisitazione canora di "New York, New York" ("per me è un blues quella canzone e Carey ha fatto per quella scena un lavoro straordinario", dice McQueen) e, proprio come Fassbender, non si sottrae a scene di nudo integrale: "Dite che l'ha fatto per la prima volta?", chiede il regista a chi gli fa notare la cosa. "Non vedo quale sia il problema, è un'attrice, può farlo tranquillamente".