Un altro pianeta doveva essere il film scandalo delle Giornate degli Autori, "un low porno" l'aveva definito addirittura qualcuno. Così non è stato. "Un equivoco nato da una chiacchierata con un giornalista. - spiega Antonio Merone, il protagonista - Gli avevo detto che all'inizio del film c'era una scena di sesso forte. Ma solo per quel misto di non partecipazione e durezza con la quale era stata girata. In realtà non si vede nulla". Antonio Merone nel film è Salvatore, "il vaso di pandora" che farà saltare le proprie contraddizioni e quelle di tutti gli altri. Ovvero un gruppo di persone che Salvatore incontra una mattina in spiaggia, trascorrendo con loro un'intera giornata, tra incidenti e rivelazioni. "Il tema forte del film è proprio l'incontro con l'altro. - dice il regista Stefano Tummolini - Grazie al confronto e all'esperienza reciproca, ogni personaggio è costretto alla fine di quella giornata a gettare la maschera, rivelando cosa si nasconda dietro la scorza dura dell'apparire. Un tema centrale in un'epoca, quella televisiva, dominata dal travestimento". Una via all'autenticità che i due autori - lo stesso Tummolini e Merone - imboccano a partire dalla sessualità: "Le persone sono pianeti complessi - dichiara Merone - e la sessualità è uno degli elementi che ci definisce. Ci siamo divertiti a giocare con i luoghi comuni sul sesso, specie quelli che riguardano gli omosessuali. Volevamo ribaltarli. Ma l'orientamento sessuale è stato solo il punto di partenza per affrontare il problema dell'identità". Una settimana di riprese, 1000 euro di budget, Un altro pianeta, è un film autoprodotto, realizzato grazie all'entusiasmo e alla partecipazione di un cast che solo adesso, ridendo, lamenta "di essere stato costretto al digiuno". Prezioso il contributo alle musiche di un giovane musicista napoletano, Francesco Maddaloni, che ha realizzato ex novo la colonna sonora, mentre per il brano Mediterranea di Giuni Russo fondamentale è stato l'assenso di Caterina Caselli (Sugar Music, ndr). Ma il tempo delle vacche magre sta per finire. Il film ha già un distributore: sarà la Ripley's Film a portare Un altro pianeta nelle nostre sale.