“L'idea di questo documentario è nata grazie a una mia amica del liceo, che aveva conosciuto Pino il meccanico e mi disse: perché non ne fai un film?”. Così la regista Elisa Amoruso racconta come è nato il progetto di Fuoristrada, documentario in concorso per la sezione Prospettive Doc Italia al Festival del Cinema di Roma. Il film racconta la storia di Pino un meccanico che lavora nell'officina di Via Vetulonia nel quartiere di San Giovanni a Roma e che è anche un campione di rally. Un giorno decide di diventare donna e di chiamarsi Beatrice. Lungo la strada sterrata (e fuoristrada) della sua trasformazione incontra Marianna, una donna rumena che accetta la sua natura. S'innamorano e decidono di sposarsi a Nemi nel 2010.“Non è stato facile raccontare questa storia cercando di mantenere alto il tasso di verità. Sono entrata nelle loro vite per due settimane, rincorrevo Pino/Beatrice per le strade di Roma e ai raduni di rally”, racconta Elisa Amoruso che ha esordito al cinema come sceneggiatrice per il film Good morning Aman di Claudio Noce (2009) e che per la prima volta si è cimentata dietro la macchina da presa, girando ben cento ore di materiale e poi montandolo nel corso di sei mesi insieme a Chiara Griziotti. “Pino/Beatrice ha accettato subito di partecipare a questo progetto, forse è stato un po' più difficile convincere sua moglie Marianna”- prosegue Elisa Amoruso, classe 1981 - “Non gli ho mai chiesto di recitare, tutte le scene sono nate spontaneamente, tutto è avvenuto mentre stavamo girando, come l'episodio del cane. Li ho solo direzionati durante le interviste. Ma ho cercato sempre di riprendere la loro vita con la massima discrezione e rispetto”.Fuoristrada sono i successi che iniziano ad arrivare a Pino/Beatrice nel mondo del rally dove nel 2002 vincerà la targa come “Girello, fenomeno dell'anno” ed è la storia di due persone (Giuseppe Della Pelle e Marianna Dadiloveanu) che vanno controcorrente attraversando strade nuove e sconnesse.Prodotto da Alfredo Covelli, Roberto De Paolis e Carolina Levi, il doc racconta con delicatezza la storia di un amore che unisce una famiglia non convenzionale in un paese troppo convenzionale, l'Italia. Ha subito episodi di discriminazione Pino/Beatrice? “Come racconta nel film metà dei clienti dell'officina li ha persi. C'è purtroppo ancora molto pregiudizio in Italia. Io penso che Pino/Beatrice sia una delle persone più vere che ho conosciuto nella mia vita”, conclude Elisa Amoruso.