“Chiamala violenza, non amore”, ovvero chiama il pane pane, il vino vino, le botte violenza: sia quando parli con parole sia quando ti esprimi per immagini. E' il tema della prima edizione da poco conclusa del premio “Lo sguardo di GiULiA”, organizzato dal gruppo lombardo dell'associazione nazionale delle “Giornaliste Unite, Libere, Autonome”.
All'iniziativa hanno partecipato 44 fotografi, professionisti e non, tra cui una decina di ragazzi sotto i 18 anni, che hanno raccolto la sfida di dare forma a un'idea innovativa, drammatica o ironica, per rappresentare la violenza sulle donne al di fuori dei soliti stereotipi, deprimenti e offensivi. Tra le 125 foto ed i 7 video ricevuti, la giuria composta dal coordinamento di GiuliaLombardia ha scelto 6 autori, che verranno premiati ed esposti, insieme a un'altra trentina di opere selezionate, nel Chiostro dei Glicini, alla Società Umanitaria (ingresso da via San Barnaba 48) dal 12 al 16 novembre 2013.
La sera dell'inaugurazione, martedì 12 novembre, si è tenuta la consegna dei premi e il varo della mostra, aperti al pubblico e accompagnati da due brani dell'attrice Consuelo Ciatti, tratti dallo spettacolo Sangue Nostro sulla violenza, tema tornato anche nei saluti della delegata del sindaco Francesca Zajczyk e di Anita Sonego, presidente della Cpo del Comune di Milano. Comune di Milano che ha dato il suo patrocinio alla mostra.
Per la categoria Professionisti sono state premiate ex aequo Karen Di Paola ed Ylenia Carnevali. Karen Di Paola, pluripremiata fotografa di cinematografo.it, in Freedom imprigiona un volto di donna in una sorta di gabbia, e il riconoscimento viene dall'“aver rappresentato con sbarre e chiodi il simbolismo di una vita senza libertà”.