(Cinematografo.it/Adnkronos) - Si chiama Io, don Giovanni, l'ultima fatica del regista spagnolo Carlos Saura con la fotografia affidata al maestro Vittorio Storaro. Le riprese del film musicale, terminate a luglio, ora sono in fase di montaggio. Alcune immagini sono state trasmesse oggi in anteprima alla Mostra del Cinema. Io, don Giovanni è stato prodotto dalla Edelweiss Production in coproduzione con la spagnola Radio Plus, grazie ad un finanziamento del Ministero dei Beni culturali. La pellicola racconta la vita di Lorenzo Da Ponte, l'uomo che ha vissuto accanto a Mozart e che ha ispirato appunto il Don Giovanni. "Ho fatto almeno 40 film – ha detto Saura nel corso di una conferenza stampa - ma quella di Io don Giovanni è stata per me una grande avventura. E' un progetto che mi è stato affidato cinque anni fa. E quando mi hanno spiegato di voler far un film musicale, ho detto "perchè no!" e mi sono buttato. La storia di Lorenzo da Ponte è straordinaria. Ebreo, nasce a Venezia, ed è poi costretto a convertirsi alla religione cristiana. E' stato molto amico di Giacomo Casanova. Poi, viene esiliato e va a Vienna dove ha una carriera folgorante prima con Salieri e poi con Mozart". Insomma, prosegue il regista spagnolo, "il film è un po' la sua vita incentrata soprattutto con la collaborazione con Mozart". La scenografia del film è stata realizzata soprattutto in studio. "L'idea - ha spiegato - è stata quella di fare un film un po' artificiale ma che sembrasse vero. Per me che amo tanto la musica fare un film come questo è stata una vera gioia". Il ruolo di Lorenzo da Ponte è stato affidato all'attore Lorenzo Balducci, Mozart è stato interpretato da Lino Guanciale, mentre Ennio Fantastichini è Salieri.
Molto soddisfatto il direttore della fotografia Vittorio Storaro, tre volte premio Oscar (con Apocalypse Now di Coppola, Reds di Beatty e L'ultimo imperatore di Bertolucci). "Saura - ha detto Storaro - ha un grande senso della composizione: immagine, musica e parola, che, messi insieme hanno dato vita a questo film. Non solo. Questo è uno dei rari progetti internazionali che parla italiano".
Storarosi è detto pronto a tornare a lavorare in Italia. "Sarei prontissimo - ha assicurato- ma a patto che mi vengano fatte delle proposte serie. Per fortuna in Italia stanno nascendo molti talenti". Uno di questi, per il direttore della fotografia, è Paolo Sorrentino, il regista del Il Divo. "Mi auguro che ci sia una proposta italiana, ma datemi un giovane che parla la lingua del cinema e io sono pronto". L'attore protagonista Lorenzo Balducci, invece, si è soffermato sulla difficoltà di girare la maggior parte delle riprese in studio, ma ha ringraziato Storaro che "con la sua abilità mi ha dato uno slancio in più e questa, per me, è una grande ricchezza".