Sarà una Sandra Bullock al naturale quella che vedremo in Gravity, l'atteso thriller sci-fi di Alfonso Cuaron (I figli degli uomini). Lo rivela Usa Today, ironizzando sul fatto che la prima pellicola in 3D del regista messicano coincida anche con la rinuncia al più antico degli effetti speciali: il trucco. E' la stessa Sandra Bullock a rivelare alla testata come la scelta di non usare make-up sul viso sia stata pretesa da Cuaron al fine di rendere ogni scena più cruda e vera possibile. Tutto questo in un film che, a detta di molti colleghi del regista che hanno potuto visionare parte del girato (Guillermo Del Toro in primis), farebbe un uso assolutamente innovativo di digitale e di CGI. Tra le altre particolarità, Gravity avrebbe inoltre quella di essere girato con pochi stacchi e moltissimi piani-sequenza, una vera e propria rarità a Hollywood. Ovviamente tutto questo alimenta le attese per il film e fa gioco alla promozione.
In uscita nelle sale americane il 21 novembre 2012, Gravity è stato paragonato da alcuni a un Open Water nello spazio: Sandra Bullock è un medico al suo primo viaggio spaziale a bordo di uno Shuttle pilotato da George Clooney che, al contrario, di esperienza di volo ne ha maturata fin troppa ed è al suo ultimo viaggio prima di ritirarsi. Una missione di routine che si trasforma ben presto in un disastro, con i due protagonisti che si ritrovano a fluttuare nello spazio, isolati dalla Terra, con scarse possibilità di essere recuperati, ossigeno e tempo in calo per riuscire a trovare un modo per salvarsi.