“C'è una canzone dei Beatles che s'intitola A Day in the Life, io vorrei provare a raccontare A life in a day”: così il regista premio Oscar Gabriele Salvatores alla presentazione del progetto Italy in a day che si è tenuta oggi al palazzo della Rai di Viale Mazzini. Progetto che muove i passi dall'esperienza precedente di Life in a Day, ideata e realizzata dal grande regista Ridley Scott nel 2010 e seguita poi da Britain in a Day e Japan in a Day, film collettivi realizzati in Gran Bretagna e Giappone che hanno avuto uno straordinario successo. Per girare il primo film collettivo che racconta l'Italia la data prescelta è il 26 ottobre, chi vuole potrà inviare un video che descrive il paese e i vari contributi saranno poi montati dalla regia di Gabriele Salvatores, che in collegamento da Trieste dove sta girando Il ragazzo invisibile, racconta: “Ho una grande responsabilità, il pubblico sarà autarchico dal punto di vista dell'ideazione e manderà pensieri, emozioni e storie. Il mio compito, insieme a una grande squadra di montatori, sarà quello di catalogare e organizzare tutto questo materiale seguendo l'ordine cronologico e raccontando una storia”.
“La grande responsabilità di Salvatores sarà mettere insieme e dare unitarietà a tutto il materiale”, dice il Direttore Generale Rai Luigi Gubitosi che ha deciso di produrre il progetto insieme a Indiana Production, mettendo in campo tutte le forze della Rai in uno sforzo sinergico con pochi precedenti: Rai Cinema, Rai Net, radio per il lancio e Rai2 per la trasmissione del prodotto finale. “Proveremo a coinvolgere tutti gli spettatori mandando a tappeto il messaggio sulle nostre reti”, prosegue Luigi Gubitosi riferendosi allo spot in cui Rosario e Beppe Fiorello, Luciana Littizzetto, Gianna Nannini, Christian De Sica, Micaela Ramazzotti, Nicola Savino e Luca Parmitano chiederanno agli italiani di prendere una telecamera o un telefonino per filmare qualcosa della loro vita e inviarlo alla piattaforma web Rai (www.italyinaday.rai.it).
“Un'iniziativa che rimette il servizio pubblico al centro del paese e un modo in cui gli italiani si raccontano”, dice Paolo Del Brocco, ad Rai Cinema, e Gabriele Salvatores aggiunge: “E' molto importante che la televisione di stato collabori in questo esperimento innovativo e al passo con i tempi, dove lo sguardo d'autore si mette al servizio dei propri concittadini”. Infine una domanda, cosa filmerebbe Salvatores per il suo Italy in a Day? : “Le ore serali, il tramonto e il passaggio tra il giorno e la notte, il momento in cui stai per addormentarti e l'irrazionale sta arrivando. Forse filmerei quell'istante. Ma anche affacciandosi dalla finestra si possono vedere tante cose, se si sa guardare si scoprono dei tesori”.