Inizieranno nella primavera del 2007 le riprese del nuovo film di Gabriele Salvatores, Naima. Ad annunciarlo è stato lo stesso regista, a margine dell'incontro di cui è stato ospite, ieri sera, insieme alla cantante Angela Baraldi (interprete di Quo vadis, Baby?) e organizzato da Claudia Russo nell'ambito della manifestazione Musicinema a villa Celimontana. "Il progetto richiede una preparazione lunga e piuttosto complicata" ha spiegato Salvatores, attualmente impegnato nella scrittura della sceneggiatura. Naima sarà girato interamente in inglese e sarà ambientato su una delle tante navi mercantili che oggi attraversano i mari trasportando prodotti di scarto dall'Occidente. "Sono otre 500 mila le imbarcazioni di questo tipo, svolgono un lavoro illegale, sono vecchissime e l'equipaggio a bordo è costituito prevalentemente da clandestini e proprio per mancanza di documenti in regola non possono mai attraccare in un porto. Ma - ha chiarito Salvatores - sarà soprattutto un film molto molto romantico, al quale si mescolerà anche l'avventura". Sarà anche il più costoso mai realizzato dal regista, oltre 20 milioni di euro, "una cifra record per un film italiano, ma che farebbe sorridere gli americani" ha commentato ancora e ha aggiunto: "Gireremo in California, Messico e Malta, dove si trovano piscine di dimensioni tali da contenere delle navi enormi". Nel corso dell'incontro di ieri, il regista ha ripercorso, intervistato dal critico Francesco Alò, i passi salienti della sua carriera cinematografica, mentre sullo schermo scorrevano le immagini dei suoi film, dall'esordio nel 1983 con Sogno di una notte d'estate interpretato da Gianna Nannini all'Oscar vinto nel '92 con Mediterraneo. "E' stato un colpo di fortuna - ha ricordato -. Quell'anno c'era in gara un film molto più bello del mio Lanterne rosse di Zhang Yimou. Non credevo di averlo meritato e per molto tempo mi sono sentito in dovere di restituire qualcosa". Sarebbe stato facile allora cedere alle richieste di quanti gli chiedevano un sequel del film: "Io invece ho sempre voluto fare cose non sapevo fare, come un film di fantascienza". Così è nato Nirvana, al quale hanno fatto seguito Denti ("fu Silvio Orlando ha parlami del libro al quale è ispirato, sperava di avere la parte che è poi toccata a Sergio Rubini. Da allora mi parla molto meno di prima"), Amnesia, Io non ho paura e Quo vadis, Baby?. Il regista ha poi parlato della sua amicizia  con Angela Baraldi, che si è anche esibita sul palco con il brano Impressioni di settembre, tratto dalla colonna sonora del film, , del suo rapporto con gli attori ("sono come quelli che camminano su un cavo e noi dobbiamo stare attenti a tenerlo ben teso e a proteggerli") e con il pubblico ("mi piace farlo lavorare, come diceva Pasolini"), di come al cinema "puoi fare di tutto ma mai dire una bugia", e della sua passione per l'investigatore Philip Marlowe, nato dalla penna di Raymond Chandler. "Se oggi il noir sta vivendo un momento molto felice anche al cinema è perché per crescere occorre sempre un po' uccidere il padre, e noi abbiamo non solo un padre, ma anche una madre molto ingombranti: il neorealismo e la commedia all'italiana".