Nel trentesimo anniversario della morte di Monsignor Romero, un documentario raccoglie per la prima volta tutte le immagini, le interviste, i discorsi e le omelie provenienti dai più importanti archivi mondiali: è Romero, voce dei senza voce, diretto da Maite Carpio e prodotto da Anthos Produzioni in collaborazione con RaiTre.
Passato ieri sera a La Grande Storia di Luigi Bizzarri su RaiTre, Romero ha già vinto il premio come miglior documentario storico all'International Film Festival in California ed è stato selezionato per i prossimi Festival de Cine de Bogotà e BIF&ST Bari International Fim&TV Festival 2011.
Il 24 marzo del 1980 Romero viene brutalmente assassinato mentre celebra messa: per il popolo, è “santo subito”, eppure la sua causa di beatificazione, iniziata nel 1997, non si è ancora conclusa. Quella di Romero è una figura controversa che ha suscitato e suscita grande polemica: non si iscrisse mai ad alcun partito, eppure fu accusato di essere marxista; non aderì mai alla Teologia della Liberazione, ma ne è considerato un'icona. Quel che è certo è che Oscar Arnulfo Romero, il vescovo di San Salvador (capitale di El Salvador) decise di non tacere e di prendere una posizione netta contro l'ingiustizia sociale e l'abuso militare e politico.