(Cinematografo.it/Adnkronos) - La lotta tra un pericoloso assassino e un ispettore che ha più di un fantasma nel suo passato. E' Occhi di cristallo, secondo lungometraggio realizzato dall'italiano Eros Puglielli, presentato nella sezione Mezzanotte della Mostra del Cinema di Venezia. Interpretato da Luigi Lo Cascio e Lucia Jimenez, il film rilancia in Italia il film di genere, prendendo a piene mani da molti dei registi che fanno parte della retrospettiva dei B-movies italiani patrocinata a Venezia da Quentin Tarantino. "Amo molto il thriller - spiega Puglielli - ho cercato di seguire gli eventi utilizzando il linguaggio del sogno: per questo il film è ambientato in una città non identificabile (le riprese sono state effettuate in Bulgaria, ndr), circondata da un mare oscuro. I due protagonisti cercano, ognuno nel suo posto, di mettere ordine nel proprio destino e nel mondo che li circonda".
"Riferimenti specifici ai fumetti non ce ne sono - dice Puglielli - ma è chiaro che Dylan Dog l'ho letto dal primo numero, quando avevo 13 anni. Non mi sono avvicinato a questa storia da cinefilo, ho cercato di mettermi al servizio del film. Il cinema ha molte potenzialità - dice Puglielli - questo tipo di film trova ancora delle difficoltà in Italia, ci sono molte inibizioni, i critici mi hanno rimproverato in passato di aver inserito aspetti paranormali nei film perchè non sono reali. Ma credo che raccontare la realtà significhi anche raccontare sogni". "Non mi sono posto il problema del film di genere - dice Luigi Lo Cascio - ma l'idea degli inseguimenti e delle sparatorie nei film mi riporta ai giochi che facevo da bambino. Far parte di un giallo è come far parte di qualcosa che cerca la verità a poco a poco. E l'ispettore che interpreto cerca di andare a rimuovere gli aspetti bui che lo ostacolano nel raggiungimento della verità. Il fascino di questo personaggio è proprio il mistero". "La scommessa del film -dice Carlo Macchitella, direttore generale di Raicinema che produce il film con Cattleya- è quella di ricominciare a fare film di genere". Vogliamo aprire un nuovo filone".