Tagliare le parti in grigio, esordio di Vittorio Rifranti, vincitore del Pardo Opera Prima al festival di Locarno, è stato bollato dal Vietato ai Minori di 18 anni, nonostante i riconoscimenti internazionali, la qualifica di film d'essai e il riscontro di critica. E' la seconda volta - a gennaio era toccato a Gli Arcangeli di Simone Scafidi -  che un regista indipendente milanese trova sbarrato il cammino verso un'adeguata uscita in sala, conditio sine qua non per approdare all'home video e per garantire all'opera i successivi sfruttamenti economici: cessione dei diritti televisivi e pay tv e circuitazione su piattaforme alternative. Un percorso di per sé già difficoltoso per i noti problemi distributivi e spesso negato agli esordienti indipendenti.