È stata presentata ieri la 14° edizione del Far East Film Festival (Udine, dal 20 al 28 aprile 2012) alla presenza del Sindaco di Udine, Prof. Furio Honsell, e dell'Assessore alla Cultura del Comune di Udine, Prof. Luigi Reitani.
Nel corso dell'evento è stato sottolineato come la parola chiave del Festival sia “mescolanza”: tra opere alte e opere basse, tra film popolari e film d'autore, tra generi e stili. E soprattutto, tra Oriente e Occidente. Il panda gigante avvinghiato al Chrysler di New York, scelto come immagine ufficiale della 14a edizione, vuole incarnare ironicamente proprio questo concetto. Inoltre, è stata annunciata la nascita di FarEastVille, area del centro città dove durante il Festival il pubblico potrà scoprire, e provare arti, saperi e... sapori Made in Asia, e la costituzione di un comitato composto da pubblici esercizi, Comune, ConfCommercio, Camera di Commercio, Confesercenti, Confartigianato, Turismo FVG per la pianificazione di attività cittadine nel 2013.
La conferenza stampa è proseguita con novità e anticipazioni sulla line-up della 14° edizione: si sono, dunque, accesi i riflettori sulla selezione composta da 58 titoli (più 5 cortometraggi), in programma al Teatro Nuovo “Giovanni da Udine” e al Visionario, di cui 2 anteprime mondiali - il giapponese Thermae Romae di Takeuchi Hideki e l'hongkonghese The Bounty di Fung Chih-chiang -, 10 pellicole giapponesi (arricchite da un corto sulla tragedia di Fukushima firmato da uno degli autori più importanti della scena nipponica, Hiroki Ryuichi) e, per la prima volta in Europa, 4 corto/mediometraggi del Festival Fresh Wave di Hong Kong che Johnnie To dirige per conto dell'Hong Kong Arts Development Council. Si aggiungono il film campione d'incassi in Asia, il taiwanese You Are the Apple of My Eye di Giddens e, in anteprima europea, il violentissimo e stilizzato film giapponese Hard Romanticker di Gu Su-yeon. La 14° edizione segna anche un grande ritorno delle celebrities a cominciare da Johnnie To a cui il Festival consegnerà il Gelso d'Oro alla Carriera e l'eccentrico Pang Ho-cheung che presenterà l'atteso Vulgaria.
La retrospettiva, con 10 titoli quasi del tutto invisibili in Occidente, è dedicata ai registi coreani degli anni Settanta, coloro che nel “Decennio Oscuro”, nonostante la forte censura e il dirigismo produttivo del generale Park Chung Hee, hanno saputo creare dei capolavori rimasti nascosti. Punta di diamante della selezione saranno inoltre il coreano Sunny di Kang Hyung Chul, il film d'apertura in anteprima nazionale, venerdì 20 aprile, toccante ballata corale sull'amicizia femminile, e The Viral Factor firmato dal re dell'action movie Dante Lam che farà rimanere con il fiato sospeso gli spettatori del “Giovanni da Udine” durante la Closing night del 28 aprile.