Gli ultimi due film del Concorso, Passion di Brian De Palma e Un giorno speciale di Francesca Comencini. Dopodiché, come ogni anno, inizierà il gioco più divertente di ogni Mostra, il TotoLeone. Proviamo ad anticipare, allora, quali saranno, sulla base di ipotesi e suggestioni, i titoli che domani, 8 settembre, potranno entrare nel palmares di Venezia69.
La giuria presieduta da Michael Mann, composta tra gli altri dal nostro Matteo Garrone, è chiamata a confrontarsi su 18 film: al momento, chi potrebbe spuntarla per il Leone d'Oro sono The Master di Paul Thomas Anderson, Thy Womb di Brillante Mendoza e Pieta di Kim Ki-duk. Tra gli italiani, a sperare per uno dei massimi riconoscimenti è Bella addormentata di Marco Bellocchio, con Toni Servillo - in gara anche per E' stato il figlio di Daniele Ciprì - seriamente candidato anche per la Coppa Volpi. Proprio sul fronte delle interpretazioni - maschili e femminili - il classico meccanismo ad incastri che prevede per ogni film non più di un premio e nessun premio ad ex-aequo, potrebbe sparigliare l'intero palmares: ecco allora che il film di Paul Thomas Anderson, qualora non dovesse aggiudicarsi il Leone d'Oro o d'Argento, "libererebbe" la Coppa Volpi per Joaquin Phoenix (o, perché no, per Philip Seymour Hoffman). Stesso discorso valido per l'attrice filippina Nora Aunor, protagonista del film di Mendoza. Tra le interpretazioni femminili, inoltre, non è da dimenticare Maria Hofstätter, invasata cattolica in Paradies: Glaube di Ulrich Seidl. Così come la protagonista (Hadas Yaron) dell'israeliano Fill the Void - opera prima di Rama Burshtein in lizza anche per il Leone del Futuro - fortemente candidata al Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore o attrice emergente.
Infine, non è da escludere un inserimento nel palmares di To the Wonder di Terrence Malick, magari premiandone la fotografia con l'Osella, stesso riconoscimento a cui potrebbero ambire Izmena di Kirill Serebrennikov e La cinquième saison di Peter Brosens e Jessica Woodworth.