Sono il coreano Kim Ki-duk con Hwal e François Ozon con Le Temps Qui Reste i due big inseriti nella sezione Un Certain Regard del 58° Festival di Cannes. La Giuria presieduta dal regista Alexander Payne dovrà scegliere tra 21 film, tra i quali non figura alcun italiano. In competizione tre francesi (oltre a Le Temps Qui Reste, Le Filmeur di Alain Cavalier, Zim And Co. di Pierre Jolivet), due americani (Down In The Valley di David Jacobson, The King di James Marsh), due tedeschi (Falscher Bekenner di Christoph Hochhausler, Delwende di S. Pierre Yameogo), due brasiliani (Cinema, Aspirinas E Urubus di Marcelo Gomes, Cidade Baixa di Sergio Machado), due australiani (Jewboy di Tony Kravitz, Yellow Fella di Ivan Sen). Una presenza in concorso per Messico (Sangre di  Amat Escalante), Austria (Schlafer di Benjamin Heisenberg), Sri Lanka (Tawa Dura Yanna  di Vimukthi Jayasundara), Danimarca (Voksne Mennesker di Dagur Kari), Iran (Yek Shab di Niki Karimi), Ungheria (Johanna di Kornel Mundruzco), Giappone (Umoregi di Kohei Oguri), Romania (Moartea Domnului Lazarescu di Cristi Puiu) e Argentina (Nordeste di Juan Solanas).