Sorride la Francia. Sì, perché mentre le altre cinematografie europee arrancavano alla ricerca di una quadra tra velleità autoriali ed esigenze di bilancio, i transalpini brindavano a un 2014 da record! +14,8 milioni, (+7,7%) di biglietti venduti in un anno, e tanti saluti alla crisi. Il segreto del successo? Sempre lei, la commedia.Il genere che una volta era il vanto di noi italiani – e che noi italiani non sappiamo fare più, come raccontano su RdC di marzo Roy Menarini (La commedia è finita?) e Andrea Minuz (Italia cercasi) – è diventata la specialità d'Oltralpe. La ricetta? Capacità di osare e di mescolare divertimento a questioni più serie. Unitamente a una nuova primavera creativa, caratterizzata da una generazione di sceneggiatori e registi capaci di raccontare il presente intercettando i bisogni più profondi del pubblico (vedi i Nakache e Toledano di Quasi amici, che tornano a dirigere Omar Sy in Samba, stavolta insieme a Charlotte Gainsbourg. Su di loro e sul film ci dice tutto Miriam Mauti). Per non dire della lungimiranza politica – il biglietto per i teenager ridotto a 4 euro.Insomma, per ritrovare il sorriso l'Italia non deve inventarsi nulla di nuovo: deve solo incominciare a guardare al di là delle Alpi. E leggere lo speciale “commedia” sul numero di RdC di marzo, già in edicola!