Rai Movie (canale 24 del digitale terrestre) dedica mercoledì 23 marzo, in occasione dei cent’anni dalla sua nascita, una serata omaggio a Ugo Tognazzi.

Attore, regista, comico e sceneggiatore, è da sempre considerato uno dei volti della commedia italiana che, con la sua sensibilità, la sua grandezza e il suo talento, ha attraversato la storia del ‘900 cinematografico nazionale.

Tognazzi ha percorso il cinema in maniera semplice, gioviale, divertente e divertita lasciando una grande nostalgia per il garbo e la sincerità dei suoi personaggi, anche per i più biechi, e per lo spirito godereccio vissuto senza il minimo rimorso. Dall'esordio ufficiale del 1939 sul palcoscenico del Dopolavoro Ferroviario di Cremona, dove è nato, Ugo Tognazzi ha interpretato ruoli di ogni genere: teatrali, d'avanspettacolo, televisivi di fiction e varietà, pubblicitari e cinematografici.

La commedia in Italia non avrebbe raggiunto il periodo d'oro se non ci fosse stato anche lui in quel ristrettissimo giro di grandi interpreti che il nostro paese ha avuto la fortuna di possedere. Nella sua lunga carriera anche il Festival di Cannes lo ha premiato nel 1981 come miglior attore per il film La tragedia di un uomo ridicolo di Bernardo Bertolucci. Nei ricordi impressi nella memoria degli italiani ci sono i duetti televisivi con Raimondo Vianello, la satira dei film insieme a Vittorio Gassman, le zingarate del conte Mascetti di Amici miei, il suo strepitoso Renato Baldi de Il vizietto e tante altre memorabili interpretazioni.

Rai Movie propone, nel ricordo dello straordinario attore, tre film diretti da uno dei registi più iconici del cinema italiano, Dino Risi.

Si parte alle 19.10 con “I nuovi mostri”. Quindici anni dopo I mostri, Dino Risi affiancato da Monicelli e Scola, realizza un nuovo film satirico ad episodi che ha come filo conduttore le meschinità dell'italiano medio. Una commedia amara, tagliente e segnata dall'atmosfera opprimente dei cosiddetti anni di piombo. Accanto a Tognazzi, Vittorio Gassman e Alberto Sordi.

In prima serata “Primo amore”. Ugo Cremonesi, in arte Picchio, è un ex comico decaduto che vive in un ospizio per artisti. Si tratta di una sistemazione temporanea perché l'uomo sta aspettando che gli venga consegnata una grossa quantità di denaro dovuta agli arretrati della pensione.