“E' stato un anno molto importante per Rai Cinema dopo la fusione con 01 Distribution. Un anno di grandi successi e premi, tra cui il quarto posto nella classifica distributori dopo Medusa, Warner e Universal, con un listino composto al 75% di film italiani. Negli ultimi due anni abbiamo investito 150 milioni di euro realizzando 130 film. In questo momento di difficoltà economica la Rai ha capito l'importanza del cinema nell'industria culturale e siamo stati l'unica sezione Rai che non ha subito tagli. L'insustria è cresciuta anche grazie alla collaborazione di una comunità cinematografica straordinaria a cui diamo fiducia e ci dà risultati. Anche quest'anno puntiamo sulle storie italiane attraversando tutti i generi, dai grandi autori alla commedia popolare, per raccontare il nostro paese e la nostra società”. E' un bilancio positivo quello che traccia Paolo Del Brocco, Ad Rai Cinema, alla presentazione del listino 2012-2013 che porterà sugli schermi i talenti di casa e anche grosse produzioni d'oltre oceano.
Si comincia in grande con Reality di Matteo Garrone, reduce dal Premio della Giuria a Cannes, con la rivelazione Aniello Arena, “non un film denuncia, - spiega lo stesso regista - ma una storia realmente accaduta. Mi sono ispirato al cinema di Eduardo e De Sica, ho evitato gli intellettualismi perché il film potesse arrivare a tutti. Quando uscirà vedremo se ci sarà la risposta del pubblico”. Poi sarà la volta di Bella Addormentata (un cast magistrale con Toni Servillo, Isabelle Huppert, Alba Rohrwacher, Michele Riondino) del maestro Marco Bellocchio, che ribadisce: “non è la storia di Eluana Englaro, ma racconta le vicende di tre personaggi inventati che si collegano tra loro mentre viene scandito il tempo che porta alla morte di Eluana”. Anche quest'anno nel coro Rai non mancherà l'accento livornese di Paolo Virzì, con Tutti i santi giorni, una toccante storia d'amore tra un portiere d'albergo notturno (Luca Marinelli) e una cantante impiegata in un autonoleggio (Thony), ispirata al libro La generazione, dell'amico Simone Lenzi: “Ho cercato di tenere insieme ironia e tenerezza - dice il regista - e fare un film affettuoso su due persone qualunque che cercano di avere un figlio. Avevo tanta voglia di scaldarmi con il calore della loro vicenda”.
Grande spazio alla commedia con due ritorni. A far sorridere amaro con i vizi degli italiani ci penseranno Massimiliano Bruno, in veste di regista, e Rocco Papaleo, di nuovo insieme in Viva l'Italia, storia di un politico (Michele Placido) all'apice della carriera che, durante una notte brava in compagnia di una “signorina”, viene colpito da un ictus che intacca la parte del cervello che controlla i freni inibitori ed è costretto a dire tutta la verità: “Dice cose volgarissime - spiega Bruno - è una mina vagante per la famiglia e il partito lo scomunica, ma avrà un'evoluzione e cambierà”. Al fianco di Placido, Raoul Bova, Alessandro Gassman, Edoardo Leo, Maurizio Mattioli e anche Ambra Angiolini nel ruolo della figlia attrice capra e raccomandata, e Rocco Papaleo, agente dello spettacolo, che commenta così il suo rapporto con Bruno: “Siamo molto amici e apprezzo sempre la sua energia, ha una base molto forte nel teatro e nelle tavole del palcoscenico accadono le cose migliori. Sono molto contento che mi spinga alla teatralità”. A due anni da Qualunquemente torna anche Antonio Albanese, con nuovi e vecchi personaggi, in Tutto Tutto e Niente Niente, diretto da Giulio Manfredonia. In barba alle profezie Maya uscirà nelle sale per Natale e si preannuncia “un'impepata di cozze senza storia d'amore, lieto fine o traccia di buonismo”, parola dell'onorevole Cetto La Qualunque.
Tra gli italiani, il nuovo attesissimo film del premio Oscar Gabriele Salvatores Educazione Siberiana, tratto dal best seller di Nicolai Lilin su un'inquietante comunità di criminali con John Malkovich. In arrivo anche l'ultima regia di Michele Placido, Il cecchino (con Violante Placido, Daniel Auteuil e Luca Argentero). E un altro livornese della scuola Virzì, Edoardo Gabbriellini con Padroni di casa interpretato da Elio Germano, Valerio Mastandrea e Gianni Morandi. A chiudere la fila Mai Stati Uniti di Carlo Vanzina e Il principe abusivo del napoletano Alessandro Siani.
Dagli Usa, invece, I, Alex Cross di Rob Cohen, con un irriconoscibile Matthew Fox. Red Lights del regista di Buried – Sepolto Rodrigo Cortés, con Robert De Niro nei panni di un sensitivo che scompare per trent'anni e riappare per combattere lo scetticismo di scienziati (Sigourney Weaver e Cillian Murphy) che vogliono smascherarlo. Robert Redford firma la regia e recita in The Company you Keep nei panni di un uomo che si nasconde per trent'anni a causa di un crimine e deve correre contro il tempo per difendersi quando viene accusato da un'inchiesta giornalistica (con Shia LaBeouf, Nick Nolte, Stanley Tucci e Susan Sarandon). Infine, Rai Cinema non si è lasciata sfuggire la chiacchierata ultima fatica di Nicole Kidman The Paperboy e una delle due pellicole di Terrence Malick, To the Wonder, con Ben Affleck, Rachel McAdams, Rachel Weisz e Javier Bardem.