Anche la Mostra del Cinema di Venezia avrà la sua "Quinzaine del Réalisateurs". Sono state presentate a Roma le "Giornate degli Autori", sezione parallela al festival lagunare voluta dal neodirettore Marco Müller e organizzate dall'Anac (Associazione Nazionale Autori Cinematografici) e dall'API (Autori Produttori Indipendenti). Affidate alla guida di Giorgio Gosetti, le "Giornate degli Autori" si inaugureranno il  2 settembre e proseguiranno fino all'11 settembre con un appuntamento fisso tutte le mattine alle 11.30. Saranno dieci i film in anteprima internazionale selezionati da una commissione composta da Gosetti e dai critici Agnes-Catherine Poitier, Tadeusz Sobolewski e Adrian Wootton, tra le oltre 124 pellicole giunte dai 25 paesi dell'Unione Europea, ma i titoli saranno comunicati soltanto il 30 luglio prossimo, in occasione della presentazione del programma completo della Mostra. "Per questa prima edizione abbiamo circoscritto la selezione all'UE, ma dal prossimo anno non ci sarà angolo della Terra che ignoreremo - chiarisce Gosetti - e per sottolineare quella che sarà la futura vocazione della rassegna abbiamo previsto anche un paio di occasioni fuori programma, tra cui la proiezione di un film non europeo". La sezione non è competitiva ma i film concorreranno al "Label Europa Cinemas", premio per la promozione dei film europei, oltre che al Premio Luigi De Laurentiis per le opere prime. "La Quinzaine è stato il nostro punto di riferimento perché ha quelle caratteristiche di autonomia che sono la nostra stessa ragione d'essere" ha detto Citto Maselli, vicepresidente, con Emidio Greco, dell'Associazione Culturale Giornate degli Autori presieduta da Roberto Barzanti e fondata ad hoc. Maselli ha voluto sottolineare l'assoluta indipendenza dell'operazione rispetto alla Biennale di Venezia. "Il presidente Croff ci ha assicurato che non riceveremo pressioni di alcuna sorta, ma lavoreremo nella più totale autonomia culturale, decisionale e gestionale". Maselli getta quindi acqua sul fuoco delle polemiche che hanno accompagnato la nascita della nuova sezione e che nei giorni scorsi avevano portato Nanni Moretti ad abbandonare l'API. Una decisione che, secondo quanto ha precisato Greco, "non ha nessun intento politico o polemico e, soprattutto, non ha nulla a che vedere con il fatto che l'idea di creare questo nuovo spazio nell'ambito della Mostra sia partito dall'alto. Nanni - continua Greco - non condivide il fatto che pur ispirandosi alla Quinzaine le Giornate non siano nate con lo stesso spirito di contestazione politica. Da parte nostra non ci sentiamo assolutamente minacciati e l'occasione era troppo importante per lasciarcela sfuggire". L'autonomia sarà totale "anche dal punto di vista economico" chiarisce Gosetti che ha citato tra gli sponsor anche la BNL, RaiSat (che quest'anno curerà in esclusiva le dirette della manifestazione) e Torino Piemonte Film Commission. Per quanto riguarda la selezione gli unici vincoli riguarderanno la durata (esclusi i cortometraggi) e il supporto (solo pellicola), mentre non ci saranno limiti di nazionalità. "L'unico criterio che ci ha guidato nella scelta dei film è stata la volontà di dare spazio a film che meritassero una ribalta particolare, alla ricerca di nuove tendenze e nuovi talenti, ma soprattutto che mettessero in campo la voglia di parlare di cinema. Per questo abbiamo chiesto alla Mostra di poter usufruire di un po' di tempo al termine delle proiezioni, per dar modo al pubblico di parlare a caldo con chi i film li ha diretti e interpretati". Ma luogo d'incontro e discussione per eccellenza sarà la Villa degli Autori, sede dell'Associazione al Lido.